Apellido

Amarroni

Italiano

Di origine bolognese e trapiantata in Velletri nel 1704 dal cav. Antonio, cognato del Card. Antonio-Andrea Galli. Il di lui figlio Giuseppe, conservatore nel Comune, fu ascritto alla nobiltà nel 1754. Il ricercatore e autorevole storico Gozzadini nella sua "Delle Torri Gentilizie di Bologna, e delle famiglie nobili alle quali prima appartennero", stampato in Bologna presso Zanichelli nel 1875 scrive di questa famiglia: "Sottoposta a più d'ogni altra alle vicendevolezze de' tempi fu la famiglia Amarroni, la quale come fazzionaria delle rabbiose parti Guelfe, e Ghibelline si disastrò, come l'altre a lei simili, che hora dentro, hora fuori delle città emiliane bisognò commorare, secondo gl'interessi, che correvano per quella parte, come si mostrerà appresso. Questa secondo l'antico costume, si chiamò con il nome del luogo, che non essendovi per allora in uso i Casati, si denominavano le famiglie da quel luogo, che possedevano, come di tant'altre nell'opera nostra si

Spaccato; nel primo d'azzurro, a tre gigli d'oro; nel secondo di rosso, al sinistrocherio di carnagione, vestito di rosso e tenente uno sperone d'oro; colla fascia d'argento attraversante sullo spaccato.

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