Apellido

Busacco

Italiano

Antichissimo casato, il quale, secondo la tradizione e come anche si accenna in un'opera di Giuseppe di Pasquale, edita nel 1717, proverrebbe dalla Francia ed il cui capostipite andrebbe rintracciato in quel celeberrimo Arcimbaldo Busacco, valoroso cavaliere francese, signore della villa del Prato, fiorente nel 1030. In ogni modo, la famiglia si stanziò in Messina, ove fu ascritta tra le nobili famiglia senatorie, godendo ivi nobiltà, dal secolo XV al XVII, trovando un Giovan Michele, in qualità di giudice straticoziale, nell'anno 1548-49, ed un Michele, ascrito nella Mastra nobile del Mollica (lista IV, anno 1590). Inoltre, il dott. Giovanni Artale Busacca, già giudice della Gran Corte del Regno, ottenne, con privilegio dato a Madrid a 19 settembre ed esecutoriato in Palermo a 6 dicembre 1572, insieme con Antonino, Alessandro, Giacomo, Giovanni Artale minore, e Pietro Ponzio Busacca, la concessione del titolo di nobile, col Don (Consiglio di Reggenza Mercedes, vol.

Troncato: nel primo d'azzurro, alla borsa d'oro, legata dello stesso; nel secondo d'azzurro, a 3 gigli d'oro, ordinati in fascia, sormontati ciascuno da una corona all'antica dello stesso, e la fascia di rosso passante sulla partizione.

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