Apellido

Canestri Trotti

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Il conte Luigi di Francesco Trotti, morendo senza prole nel 1831, chiamò a succedergli, in esecuzione delle volontà paterne, Pellegrino e Teresa d'Antonio, figli della propria sorella Maria Giovanna, con l'obbligo di assumere il cognome e lo stemma Trotti. Da allora in poi il secondo cognome entrò in pacifico possesso di questo ramo della famiglia, e tale aggiunta ottenne recentemente conferma legale da un decreto del Tribunale di Forlì in data 29 luglio 1886. Teresa andò sposa all'avv. Paolo Ghedini di Bologna (1801-1877). Pellegrino (1801-1877), personaggio di grande autorità, sindaco di Forlì, senatore del regno dal 1864, s'ammogliò con la contessa Orobola Pasolini, e da lei ebbe nel 1851 Giuseppe, recentemente morto senza lasciare discendenza, e nel 1862 Luigi, ascritto il 31 dicembre 1889 al Sovrano Militare Ordine Gerosolimitano di S. Stefano, parimenti defunto. Sono figli di quest'ultimo Antonio, Maria in De Angelis, Benvenuto, Pellegrino, Carmela, Carlo. Sono nati

Partito: nel primo d'azzurro al cane d'argento passante su un terreno di verde, in atto d'abbaiare verso una stella d'oro posta nel cantone destro del capo; nel secondo troncato d'oro e d'azzurro.

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