Apellido

Cavalieri Ducati

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Antonio, figlio di Bartolomeo personaggio importante alla corte di Ferrara, per sfuggire lo sdegno del suo signore, avrebbe, secondo alcuni, trapiantato al principio del secolo XVI questa famiglia a Comacchio; ma sembra invece che essa vi esistesse anche prima. Le sue molteplici ramificazioni col tempo assunsero, per distinguersi, un secondo nome; così abbiamo i C.-d'Oro, i C.-San Bertolo, i C.-Taiani, i C.-Manasse, i C.-Parrucca, i C.-Stecchi, i C.-Brentani, i C.-Foschini, i C.-Cento Ducati o semplicemente Ducati. Fra i soggetti ragguardevoli di quest'ultima casa sono da ricordare Gaetano (1652-1726), monaco teatino, missionario apostolico in Oriente, dotto teologo e poliglotta; Giuseppe Antonio (1749-1803), sacerdote, letterato e storico di merito; Prospero (1768-1833), riordinatore della pubblica biblioteca di Ferrara; Carlo (1770-1826), eletto vescovo di Terracina, Sezze e Piperno nel 1820; Nicola (1788-1867), architetto e idraulico insigne, professore alla Sapienza di Roma; Giovanni (1804-1868), valentissimo medico e bella figura di patriota. Al patrio risorgimento e

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