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Civalieri Inviziati

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Antica famiglia alessandrina, oriunda da Casale Monferrrato. Le prime memorie risalgono al secolo XV con Ambrogio, che fu dei cancellieri di Francesco Sforza nel 1463 e con Francesco, che ricevette beni feudali in enfiteusi dal capitolo di Casale nel 1469 ed acquistò giurisdizione sopra Quattordio, Roccasparviera e Masio. Egli entrò nell'ordine delle famiglie casalesche di baldacchino: onoranza che perdurò nella sua schiatta anche dopo l'emigrazione ad Alessandria. Un Giangiacomo, morto nel 1601, fu giureconsulto, avvocato generale, segretario e cancelliere di Cristierna di Danimarca, signora di Tortona (1583, 1591). Un Evandro, morto nel 1608, fu capitano di giustizia a Mantova (1617), poi senatore a Casale; pubblicò i Consilia (Casale, 1600) e le Elucubrationes (Casale 1615). Un Pietro Francesco, morto nel 1753, si trasferì ad Alessandria e fu ammesso a quel decurionato. Fu qualificato conte ed ebbe un diploma di palatinato. Nacquero da lui il maggior generale (1814) Gian Giacomo Battista e

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