Apellido

Formentino

Italiano

Il D.P. 6 marzo 1927 riconosce erroneamente alla famiglia un'arma diversa negli smalti da quella tradizionale. Noi ci atterremo invece a quesa, ch'è la sola storicamente esatta. Le prime notizie documentate di questa antica famiglia friulana risalgono al principio del sec. XVI, epoca in cui troviamo ricorrente negli atti notarili il nome di un Simone Porcaro soprannominato Formentino, abitante nel 1308 a Cividale a Porta Broxana, e che spesso è detto de Versia. Versa, dunque, piccola borgata del Friuli orientale, sembrerebbe la culla di questa famiglia, che taluni storici affermarono invece venuta dall'Ungheria (Czoernig), altri da Trento (Freiherr Taschenbuch 1857), e alla quale affibbiarono come capostipite un tal Giovanni Porcario Porcachio conte del S.R.I., il quale nel 1184 ai 2 luglio a Magonza avrebbe ottenuto dall'imperatore Federico Barbarossa un ampio diploma, che doveva servirgli da passaporto e buonservito. A parte che di tale atto gli "Acta Imperii" non fanno

Partito; nel primo d'argento ai tre maiali al naturale, posti uno sopra l'altro, quello centrale carico di un palo d'argento; nel secondo d'argento alla fascia di rosso. CIMIERO: Un volo di nero, carico di una fascia d'argento. Motto: INIUSTIS PETITIONIBUS SURDA CLEMENTIA.

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