Apellido

Izar

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Famiglia originaria di Nimes, assai antica e nobile, detta Izar o Izard, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni di Francia e d'Italia. La chiara nobiltà del casato, è testimoniata dalla sua presenza nell'opera "L'Armorial Général", di J.B. Rietstap, ove se ne riporta la blasonatura. Lo stesso, d'altronde, venne elevato alla nobiltà, per gli importanti servigi resi alla patria, nel 1504. In Italia e, prevalentemente, in Lombardia, i nomi dei membri della famiglia Izar si trovano, di sovente, menzionati in documenti ed atti notarili, sin dal XVII secolo, dai quali appare la loro elevata condizione. Tra questi, ricordiamo: Giuliano, dottore in "utroque jure", vivente in Milano, nel 1621; P. Cristoforo, dell'Ordine dei Predicatori, uditore e preposito del proprio ordine, vivente in Milano, nel 1632; cav. Nicola, architetto ed urbanista, vivente in Lodi, nel 1658; Martino, protomedico, vivente in Pavia, nel 1672; Alberto, vice-capitano del distretto di Lodi, vivente nel

D'azzurro alla fascia d'oro accompagnata in capo da 3 bisanti ed in punta da una crescente, il tutto del medesimo.

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