Apellido

Pacchiana

Italiano

Con partito del 25 maggio 1831, la Magistratura civica di Prato propose l'ascrizione al ceto nobile di quella città dei figli di Giuseppem di Giovacchino Pacchiana, dott. Cesare e Alessandro. Tale proposta venne accolta con rescritto sovrano dell'8 luglio dello stesso anno. Con altro rescritto 20 dicembre 1833, emanato in seguito a partito della stessa Magistratura del 29 ottobre, ottennero identica nobilitazione i figli di Vincenzo, di Filippo Pacchiana, canonico Luigi e Damiano. La famiglia è iscritta nell'El. Uff. Ital col titolo di nobile di Prato (mf.), in persona di: a) disc. da Alessandro e Cesare, di Giuseppe, di Giovacchino; b) disc. da Damiano e Luigi, di Vincenzo, di Filippo; ed è rappresentata da Graziano, di Alessandro. Figli: Alessandro, Gino e Giusta Desiderata. Figlia di Alessandro: Fiamma. Figlio di Gino: Giovan Francesco. Che i membri della famiglia Pacchiana siano noncuranti delle cose volgari, ripromettendosi dalle sole loro energie la dovuta

D'oro, a tre losanghe accollate di nero, poste in fascia, accompagnate in capo da due croci ricrocettate dello stesso.

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