Apellido

Pallade

Italiano

Un Francesco Oliva, originario di Genova, ma noto in Vercelli, nel 1448 militò nella guerra accesasi tra lo Sforza ed i Veneziani, e preso domicilio a Verona, vi ebbe numerosa prole. Ad uno de' suoi figli impose i nomi dei Santi Giovanni e Palladio, e questo Giovanni-Palladio si trasferì nel Friuli divenendo autore di una famiglia che denominossi Palladio del nome del suo capostipite. Da lui discesero Giovan-Francesco di Camillo che fu giudice de' malefici a Padova nel 1583, vicario pretorio in Bergamo nel 1585, poi in Salò ed in altre città dello stato veneto; Enrico, suo figlio, fu medico peritissimo, ottenne di essere aggregato colla famiglia alla nobiltà di Udine, dove esercitava la medicina, fu principe dell'Accademia degli Sventati, scrisse e pubblicò Rerum Forojuliensium, e De oppugnatione Gradiscana. Quest'ultima restò imperfetta, attesa la morte dell'autore avvenuta nel 1629, ma ripigliata e continuata da suo nipote, l'abbate Gian-Francesco, figlio di

D'oro al capriolo di rosso col capo di azzurro caricato da te stelle di oro.

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