Apellido

Passarini

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Il dottor Feliciano Patrizi-Forti, nella sua illustrazione delle famiglie di Norcia (Giornale Araldico 1873, p. 175), dice che la famiglia Passarini trae la sua origine da una antica città, che ora non esiste più, presso Norcia, detta Roffiano o Radolfano, e che nel 1518 erano consiglieri del Comune di Norcia Antonio e Dionigi Passarini. Monsignor Felice Passarini, si stabilì a Roma col fratello Domenico, che nel 1715 divenne Conservatore; Monsignor Felice fu chierico di camera di papa Benedetto XIV ed ottenne che la sua famiglia fosse compresa nella Bolla Benedettina. Questa si conserva ancora a Norcia ed è rappresentata dal nobile Giuseppe, discendente diretto di Antonio che nel 1745 fu ascritto alla nobiltà norcina. La famiglia levò per Arma: d'azzurro alla torre d'argento, cimata da un destrocherio uscente armato e tenente uno stocco dello stesso. Altro ramo. La famiglia è originaria di Radolfano, antica città del contado di Norcia, ora distrutta. Dionisio faceva parte del Consiglio di Norcia. Monsignor Felice fu chierico di Camera nel 1738. Altro ramo. Antica e nobile famiglia originaria di Udine che alzò per arma: D'argento, ad una torre di rosso. Altro ramo. Antica e nobile famiglia originaria di Siena detta Passarini, di Palmiero o Palmiero, propagata nel corso del tempo in diverse regioni d'Italia. Lo stemma della famiglia Passarini, di Palmiero o Palmiero originaria di Siena è: D'azzurro, allo scaglione accompagnato in capo da due spade basse poste in palo, e in punta da una balestra pure posta in palo, il tutto d'oro. .

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