Apellido

Periccioli

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Famiglia originaria della Maremma e più precisamente da Boccheggiano, che trasferitasi a Siena fu poi aggregata al Monte del Popolo. Fu ammessa al Supremo Magistrato nel 1711, in persona di Giovan Battista. Altro personaggio noto fu Benedetto, canonico della Metropolitana e poi Vicario generale degli arcivescovi Borghesi e Zondadari. Morì nel 1818 essendo decano della Metropolitana e cameriere d'onore di papa Pio VII. Fu iscritta fra le nobili di Siena con decreto 9 marzo. La bibliografia di questa famiglia viene menzionata dal Marchese Vittorio Spreti, nella sua Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana stampato in Milano nel 1936. Raccogliendo manoscritti di contenuto araldico e nobiliare-genealogico, tra le biblioteche ed in moltissimi archivi pubblici e privati. Le testimonianze e i documenti raccolti per la formazione dell'opera in questione sono state trasmesse dalla famiglia stessa. Così come risulta dalla Rivista Araldica edita dal Collegio Araldico di Roma.

D'azzurro all'albero di verde fustato al naturale nodrito nella sommit

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