Apellido

Salzillo

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Antica ed assai nobile casata spagnola, di chiara ed avita virtù, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni del Regno, con importanti insediamenti nel Meridione d'Italia. In Italia il casato è fiorente in Recale (CE) con un Paolino Salzillo (Capodrise 20.07.1956) appartenente al ramo dei Salzillo di Marcianise. In Spagna questa famiglia ha goduto del titolo marchionale ma già nel XVII secolo figura nobilmente insediata nel Regno di Napoli. Non si commetta l'errore di confonderla con le molte ed omonime famiglie insediate in quell'area già da tempo, pregevolissime nell'animo ma di borghese estrazione. Da una di queste trasse i natali il celebre Francisco Salzillo y Alcaraz (Murcia, 12 maggio 1707 – Murcia, 2 marzo 1783), considerato lo scultore più rappresentativo del settecento spagnolo e uno dei più grandi del periodo barocco, figlio dello scultore italiano Nicola Salzillo, nativo di Santa Maria Capua Vetere e trasferitosi in terra iberica all'età di trent'anni. Tornando ai Salzillo di nobile estrazione, ricordiamo: Alessandro Salzillo, vescovo di Sant'Angelo dei Lombardi e Bisaccia (12 maggio 1646 - 1646, deceduto); Flaminio Salzillo, dottore in l'una e l'altra legge, fiorente in Capua nel 1679; Isabella Salzillo, moglie del nobile Vincenzo Piscicelli di Amorosi, fiorente agli albori del XVIII secolo; cav. Bartolomeo Salzillo, della regia cavalleria di Napoli, fiorente nel 1723; Don Nicola Salzillo, cavaliere inquisitore in Terra del Lavoro, fiorente nel 1792; cav. Teodoro Salzillo (Pozzilli, 20 febbraio 1826 – Venafro, 20 giugno 1904), patriota, intellettuale e legittimista del Regno delle Due Sicilie. Molti esponenti di questa casata appartennero poi al Sacro angelico imperiale Ordine Costantiniano. Figurano quali cavalieri di grazia: Nicola Salzillo (11 agosto 1788), predetto, Antonio Salzillo (24 giugno 1822); Girolamo Salzillo (27 dicembre 1830); Domenico Salzillo (11 ottobre 1855). Figurano quali cavalieri donatori: Nicola Salzillo (1788), predetto; Antonio Salzillo (1823), predetto. Questa nobilissima

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