Apellido

Siligo

Italiano

Verso la fine del XIII secolo la famiglia Siligo apparteneva alle più nobili di Torino e godeva particolari privilegi. Jacopo nel 1196 era tra consoli di Torino, e Giovanni referendario nel 1334. L'ospizio dei Siligo apparteneva alla fazione dei Ghibellini e in quell'anno, coi Zucca, loro aderenti, presero parte ad una congiura contro il principe Filippo d'Acaia, ai cui stipendi militava Pietro Siligo, che fece pur parte dei congiurati, contro di lui stesso. Scopertasi la trama, fu posto a confine insieme con Bertoletto a Moncalieri, a questo violato, furono ambedue nel 1338 decapitati. Da loro aveva preso nome un luogo detto Valle a mezzodì di Torino, ed avevano pur giurisdizione su Cavoretto. Altro ramo. Questa famiglia, a dir dell'Amayden, era sicuramente comprese tra quelle raccolte nel Libro d'oro del Campidoglio. Dalla bibliografia documentata sui manoscritti della Vaticana può rilevarsi il numero relativamente esiguo delle memorie riguardanti le famiglie romane, se

Di rosso al leone rampante.

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