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Superchia

Italiano

Originaria di Monte Peloso, al si trova ascritta al Consiglio nobile di Pesaro fin dal 1464. Fiorirono nel XVI secolo un Giovan-Francesco canonico preposto della Cattedrale pesarese, esimio cultore delle Muse, noto nella repubblica letteraria sotto il nome di Filomuso; il fratello Valerio, medico distintissimo, e l'altro fratello Aurelio esimio giureconsulto. Della famiglia non si hanno più notizie dalla fine del XVI ed il principio del XVII secolo. Che i membri della famiglia siano noncuranti delle cose volgari, ripromettendosi dalle sole loro energie la dovuta ricompensa, lo provano i documenti fino ad oggi conosciuti come il Dizionario Storico-Blasonico del commendatore G.B. di Crollalanza che ne ha raccolte le tracce lasciate dalla famiglia in quelle città ove ebbe dimora ricoprendo cariche legislative, militari o altro, contribuendo non poco alla riuscita di quei documenti utili alla scoperta di questa famiglia. Tali sono i principii, che da sopracitati Autori si diedero a questa

Inquartato: il primo e quarto di rosso; il secondo e terzo fasciato ondato di argento e di nero, colla stella di oro in cuore; il tutto sotto un capo d'oro, carico di un'aquila coronata, di nero.

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