Apellido

Tadini

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Antica ed assai nobile famiglia di Crema, che originariamente abitava in Martinengo Bergamasco, il cui primo ascritto alla cittadinanza cremasca, nel 1439, fu Michele Tadini, medico; Gabriele celebre guerriero, conosciuto sotto il nome di Martinengo, militò sotto i vessilli imperiali; Girolamo, morto nel 1659, servì la Repubblica di Venezia col grado di colonnello. Certamente la personalità che, maggiormente, ha reso lustro a tal nobile famiglia è stato il conte Luigi (Verona, 26 novembre 1745 – Lovere, 12 maggio 1829) collezionista d'arte, fondatore dell'Accademia di belle arti Tadini di Lovere, nonché amante del progresso, delle scienze e impegnato in prima persona per il benessere della comunità in campo politico, sociale, culturale. All'arrivo dei francesi, nel 1797, il conte Tadini si adoperò per la costituzione del governo della “Libera Repubblica di Crema” e poi per la sua aggregazione alla Repubblica Cisalpina. Lo troviamo ancora nella commissione di cinque rappresentanti di Crema inviati

D'argento, al capriolo di rosso, accompagnato da tre castelli al naturale, merlati ciascuno di due pezzi alla ghibellina; col capo d'oro, all'aquila di nero.

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