El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
Idioma del texto: Italiano
Nobleza: Duchi - Marchesi - Nobili - Patrizi
Nobles en:Italia - Francia (Regno di Napoli - Regno di Sicilia)
El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Südliche Familie, von klarem und altem Adel. Palizzolo bezeichnet dies als eine Familie, die ursprünglich aus Irland stammt, mit dem Namen "Byron", der in Baron italienisiert wurde. Toraldo hingegen lässt in seinem „Der Sitz und der Adel von Tropea“ die Familie von einem Geracio abstammen, einem französischen Soldaten, der aus der Provence stammt, in Anlehnung an Karl I. von Anjou, von dem er das Lehen von La Cattiva erhielt und Livaldi in Kalabrien, mit einer Konzession vom 23. Juli 1279. Die Familie verzweigte sich in viele Städte in Süditalien, aber der Hauptzweig ließ sich im 15. Jahrhundert in Tropea nieder. An Antonello war zur Zeit von Alfonso I. von Aragon Verteidiger der Stadt Neapel gegen die Acerrani; Ferdinando kämpfte am 7. Oktober 1571 in der Schlacht von Lepanto gegen die Sarazenen; Antonio, ein Jesuitenpater, war der Autor eines Lebens von San Domenico. Die Familie schenkte dem Malteserorden zwischen dem 16. ...
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BlasónBarone
1. Escudo de la familia: Barone
Idioma del texto: Italiano
D’argento a tre fascie ondate d’azzurro, col capo dello stesso, sostenuto dalla trangla d’oro e caricato da tre stelle del medesimo. Corona di marchese.
Blasone della famiglia Barone di Reggio. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
Note: Questa mobilissima famiglia della città di Reggio, godette anche nobiltà in Messina. Vanta un Guglielmo consigliere del re Ferdinando nel 1467, un Paolo, nipote del precedente, vice secreto di Reggio nel 1529 e padre di Giovan Domenico, da cui ne venne: Silvio sindaco di detta città nel 1565 ed ambasciatore per la stessa presso il serenissimo D. Giovanni D’Austria. Un Ottavio, figlio del precedente, fu barone di Montebello, per la moglie Lucrezia Abbenavoli, titolo poscia innalzato in quello di marchese e che il Galluppi attribuisce nel suo Nobiliario di Messina al comm. Carlo-Alfonso Barone contrammiraglio nella R. Marina. Nella Mastra nobile di Messina del 1807 troviamo annotato un Domenico marchese di Montebello, con i figli Paolo e Giuseppe, quest’ultimo brigadiere nel reali eserciti. È passata questa famiglia varie volte all’ordine di Malta.
D’azzurro, alla croce d’oro, accantonata da quattro rose del secondo.
Blasone della famiglia Barone di Palermo. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
Note: Lo storico ed araldista Villabianca menziona un Giovanni Barone e Lo Presti con il titolo di barone del Grano, sullo scorcio del secolo scorso.
Di rosso con tre fasce ad onde d'oro, col capo del primo caricato di 2 stelle (5) d'oro, sostenuto da una divisa del medesimo.
Stemma della famiglia Barone originaria della Provenza. Fonti bibliografiche: "Compléments de l'Armorial de J.B. Rietstap"; "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti".
Di rosso, ad un uomo nudo di carnagione, tenente nella destra un bastone di nero e nella sinistra una testa umana del secondo, per i capelli.
Blasone della famiglia Barone di Naro. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
Note: Nobile famiglia di Naro, alla quale il Minutolo da per ceppo un Masullo nobile di detta città e padre di un Calcerando. A questi da per figlio un Giovanni padre di un Giovanni Ferdinando secreto di Naro nel 1527, ciò che viene anche detto del Villabianca nel suo secondo volume d’Appendice alla Sicilia Nobile. Fu Giovan-Ferdinando padre di Melchiorra che sposò il nobile spagnolo Baldassare del Castillo e diede i natali a quel Giovan Francesco del Castillo e Barone, celebre giureconsulto, giudice della Gran Corte, Uditore generale delle genti di guerra, e maestro razionale del tribunale del R. Patrimonio. Un Ferdinando-Martino sergente maggiore, fu castellano di Agosta 1669. È passata all’ordine di Malta.
Fascia rubri coloris, campum caeruleum dividens; sub fascia mare, supra vero, sydera duo
Blasone (alias) della famiglia Barone in Calabria. Fonte: "Hipponii, seu Vibonis Valentiae, vel Montisleonis, Ausoniae Civitatis accurata Historia" Napoli, 1710
Di rosso, alla banda d'azzurro caricata di tre cigni d'argento, accompagnata da due rotelle di sperone con molte punte del medesimo.
Blasone della famiglia Girelli in Faenza. Fonte bibliografica: "Famiglie di Faenza, Oltre 1300 stemmi bel blasonario Calzi" custodito nella Biblioteca comunale Manfrediana, Imola.
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Notas legales
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Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.