El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Variaciones Apellido: Bonamici da Pugliano,Bonamici da Terrarossa,da Terrarossa
Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.
Dossier Heráldicos :
Bonamici
Variaciones Apellido: Bonamici da Pugliano,Bonamici da Terrarossa,da Terrarossa
An ancient family was in Pisa. Appears as one of the elders of that municipality Paulus to mark the act of composition and peace that was stipulated in 1285 was the aforementioned Municipality and the Upezzinghi. Tronci believed in his precious Annals (year 1287). And Masi also remembers the family itself, which in 1356 was taxed by one hundred florins to pay the taxes of the other families to Emperor Charles IV who asked the Municipality for twenty thousand gold florins to preserve his freedom. It is to be believed that this family later moved its headquarters to Livorno, from which it returned to Pisa in the past century. A canon Bonamico was highly esteemed by his fellow citizens for the then uncommon doctrine, and for piety. He died in 1836. Today the family itself is represented by the illustrious commendatore Francesco, former rector, and still professor at the University ...
2. Escudo de la familia: Bonamici, Degli Adriani, Buonamigo, Buonamico
Idioma del texto: Italiano
Di... al palo d'azzurro inferriato d'oro e seminato nei vuoti di gigli dello
stesso, ed accostato da due leoni di ... coronati di ... controrampanti.
Blasone della famiglia Buonamici da Ferrara. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'oro, alla colomba d'argento imbeccata e membrata di rosso, tenente nel becco un ramoscello d'olivo di verde, posata su un monte di sei cime di rosso e a due ramoscelli di verde nodriti sulle cime laterali del monte.
Blasone della famiglia Bonamici in Pistoia; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc. 7263.
D'oro, all'albero di pino al naturale, fruttifero del campo, nodrito su un monte di sei (o tre) cime di verde e attraversato al tronco da un cane di nero sedente (o passante) sul monte, collarinato e guinzagliato di rosso al tronco dell'albero. Alias. Con il capo di S.Stefano.
Blasone della famiglia Bonamici o Buonamici in Prato e Firenze; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc. 794. Note: Si trova anche la forma «Bonamici» e la specificazione «delle Carceri», dalla zona di residenza a Prato. Diversi componenti la famiglia furono ammessi alla nobiltà di Prato tra il 1761 e il 1794; nel 1789 il cavaliere Francesco di Piero Bonamici fu ammesso al patriziato fiorentino nel 1789. Il capo di Santo Stefano venne inalberato per la prima volta da Buonamico Buonamici, nominato cavaliere nel 1571.
Di rosso, a nove plinti coricati d'oro, 3.3.2.1, e al crescente rovesciato dello stesso, posto fra la prima e la seconda fila. Alias. Di rosso, a quindici plinti coricati d'oro, 5.4.3.2.1, e al crescente rovesciato dello stesso, posto in mezzo alla seconda fila.
Blasone della famiglia Bonamici Siena; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc. 6829.
D'oro, all'albero di pino al naturale, fruttifero del campo, nodrito su un monte di sei cime di verde e attraversato al tronco da un cane di nero sedente (o passante) sul monte, collarinato e guinzagliato di rosso al tronco dell'albero.
Blasone della famiglia Bonamici in Firenze, Santo Spirito, Nicchio e Firenze, Santa Croce, Carro; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc. 795. Note: Altra forma del cognome: «Bonamici». Lo stemma è uguale a quello del fasc. 794, ma non si tratta della stessa famiglia. Secondo il Sebregondi (cfr.), sono originari di Volterra; Giusto di Vincenzo Bonamici, maestro di grammatica, ottenne la cittadinanza fiorentina nel 1592; la famiglia fu poi reintegrata nella cittadinanza fiorentina nel 1734. Recano talvolta il cognome agnatizio «del Piero» oppure, più probabilmente, «del Pino», derivato dalla figura dello stemma.
Partito: nel 1° d'oro, all'albero al naturale nodrito sul monte di sei cime d'azzurro e attraversato al tronco da un cane al naturale collarinato di rosso, fermo sul monte; nel 2° d'oro, a tre bande d'azzurro, e alla palla attraversante scaccata di rosso e d'argento.
Blasone della famiglia Bonamici in Livorno; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc. 5200.
D'argento, al compasso aperto in scaglione di rosso, accompagnato in punta da un crescente montante dello stesso.
Blasone della famiglia Bonamici in Firenze, San Giovanni, Vaio; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc. 796. Note: Si trova anche il solo cognome «da Terra Rossa», dal luogo di origine
D'azzurro alla fede di carnagione vestita d'oro, accompagnata in capo da due stelle ed in punta da una conchiglia, il tutto d'oro. Bordura inchiavata di rosso e di argento
Blasone della famiglia Bonamici nobile in Roma. Fonte Bibliografica: "La storia delle famiglie romane" di T. Amayden, Forni Editore 1914.
Di rosso, allo scaglione d'azzurro, caricato di tre stelle (5) d'oro; col capo d'Angiò)
Blasone della famiglia Bonamici ricostruito da un disegno conservato presso la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna nell'opera "Il Blasone bolognese, cioè Arme gentilizie di famiglie bolognesi, nobili, cittadinesche e aggregate" di Floriano Canetoli realizzata tra il 1791 e il 1795.
D'azzurro, al leone d'oro impugnate un corno (strumento musicale) di nero; col capo d'Angiò.
Blasone della famiglia Bonamici ricostruito da un disegno conservato presso la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna nell'opera "Il Blasone bolognese, cioè Arme gentilizie di famiglie bolognesi, nobili, cittadinesche e aggregate" di Floriano Canetoli realizzata tra il 1791 e il 1795.
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Notas legales
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Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.