El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
De leur profession appelée Tintori, ils obtinrent huit fois le prieuré dans leur patrie entre 1469 et 1529. Ils avaient également la dignité sénatoriale en 1605 en la personne de Mario Nicolò gardiens de la Marca. Ils ont essayé leur Quarto à Malte et à Santo Stefano. à Avignon, ils portent le titre de marquis, où passa le major George Battista, qui était via de 'Tintori. Ses autres frères sont à Florence. Agnolo di Francesco appartenait aux Dix de la liberté et de la paix en 1527, et Giovan-Battista, son neveu, consul de l'Académie florentine en 1641, auteur d'ouvrages précieux, dont le Compendium des genres et modes de musique. Autre branche. Ses premiers souvenirs remontent à 1233 où vivait un soldat Donadeo de sa patrie. Meo a combattu avec Braccio Fortebracci à L'Aquila, est resté prisonnier et s'est racheté avec 250 ducats d'or; Rodolfo a combattu plusieurs fois contre les ...
El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
BlasónDoni
1. Escudo de la familia: Doni
Idioma del texto: Italiano
D'argento, alla banda doppiomerlata di rosso, accompagnata in capo da un lambello di quattro pendenti dello stesso, fra' quali tre ali di uccello di nero.
Blasone della famiglia Doni in Umbria. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di..., allo scaglione di..., accompagnato da tre teste di leopardo di..., 2.1.
Blasone della famiglia Doni in Firenze, Santo Spirito, Ferza; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.1792.
Partito: nel 1° fasciato d'argento e di rosso; nel 2° d'azzurro, alla stella a otto punte d'oro.
Blasone della famiglia Doni in Firenze, Santo Spirito, Nicchio; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.1793. Note: La famiglia si distingue anche con l'aggiunta del cognome «Borgognoli».
D'azzurro, al leone d'oro, e alla banda attraversante di rosso, caricata di tre crescenti d'argento, volti nel senso della pezza.
Blasone della famiglia Doni in Firenze, Santa Croce, Lion nero e Firenze, San Giovanni, Vaio; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.1794. Note: Un ramo della famiglia passò in Francia nel XVI secolo, ritornandone l'eredità, al momento dell'estinzione nel XVIII secolo, al ramo fiorentino. Il ramo francese recava lo stemma di famiglia 'sul tutto' di un inquartato: 1° Marillac, 2° Tornabuoni, 3° Altoviti, 4° Cassillac (cfr. L'Hermite 1661).
D'azzurro, al leone d'oro e alla banda attraversante di rosso, caricata di tre crescenti d'argento, volti nel senso della pezza.
Blasone della famiglia Doni in Firenze, San Giovanni, Drago; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.1795.
D'azzurro, al leone d'oro e alla banda attraversante di rosso, caricata di tre crescenti d'argento, volti nel senso della pezza.
Blasone della famiglia Doni in Firenze, Santo Spirito, Scala; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.1796.
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Notas legales
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Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.