El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
Idioma del texto: Italiano
Nobleza: Baroni - Cavalieri
Nobles en:Italia (Sicilia)
El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Antica e nobile famiglia originaria di Messina detta Gerbino o Gerobino. Il commendator G.B. di Crollalanza riporta la blasonatura di questa famiglia nei volumi del suo Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane. Stando allo storico Diligenti che nella sua " Storia delle famiglie illustri italiane, per cura ed a spese dell'editore", edito in Firenze, troviamo che tal famiglia è di pura origine italiana, sparsa in varie città. Dall'opera "Raccolta delle più illustri e nobili casate che esisterono un tempo e che tuttora fioriscono in Italia, preso dal Teatro Araldico edito in Lodi nel 1841, ci menziona che la famiglia originaria della Sicilia, ad onta dell'oblio in cui cadde sostenne le prove per ottenere la nobiltà nella sua città. Derivò con chiarezza in Sicilia un gentil'huomo, il quale si diede a' servigi militari dell'Imperator Federico II, havendo goduto pria i più maggiori carichi della sua Patria.
Questa famiglia godetta la nobiltà nelle città di Palermo, Mazzara, Salemi e Caltagirone e possedette le baronie di Cannitello e di Gulfotta. Notiamo un Antoninoche fu giurato di Salemi nel 1467-68; un Giovanni, patrizio di Caltagirone nel 1542-43 e forse fu egli stesso quel Giovanni, che, con privilegio del 20 luglio 1542, ottenne il titolo di regio cavaliere; Ludovico fu patrizio di Caltagirone nel 1602-3; un Niccolò fu capitano di giustizia di Mazzara nel 1626-27; un Bartolomeo tenne la stessa carica in detta città nel 1632-33; Stefano fu giudice della corte pretoriana di Palermo nel 1668-69; un Placido fu giurato di Mazzara nel 1701-2; Niccolò Antonio tenne la stessa carica nel 1746-47; Fabiano Gerbino ed Agraz fu senatore di Palermo nel 1764-65; Niccolò-Antonio nel 1765-66 è proposto tra i nobili da squittinarsi in Mazzara; Niccolò fu capitano di giustizia di detta città nel 1786-87; Antonino-Alessandro fu giurato nobile della stessa città nel 1798-99. ...
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BlasónGerobino
1. Escudo de la familia: Gerobino
Idioma del texto: Italiano
Troncato di oro e d'azzurro, all'albero di verde, sradicato, sinistrato da un cane rampante al naturale
Blasone della famiglia Gerbino o Gerobino nobile in Sicilia. Fonti bibliografiche: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI" Vol. III pag. 406; "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912).
D’oro, alla fascia d’azzurro, attraversata da un albero di verde, sinistrato da un cane rampante, grigio.
Blasone della famiglia Gerbino nobile in Sicilia. Fonti bibliografiche: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912); "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI" Vol. III pag. 406.
D'oro, alla fascia d'azzurro, attraversata da un albero sradicato di verde, sinistrato da un leone coronato dello stesso.
Blasone della famiglia Gerbino o Gerobino nobile in Sicilia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, al pino, sradicato, sinistrato da un cane addestrato nel capo da una stella e accompagnato in punta da tre gigli ordinati in fascia, il tutto d'oro.
Blasone della famiglia Gerbino o Gerobino nobile in Sicilia. Fonte bibliografica: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI" Vol. III pag. 406.
D'azzurro, al pino, sradicato, sinistrato da un leone addestrato nel capo da una stella e accompagnato in punta da tre gigli ordinati in fascia, il tutto d'oro.
Blasone della famiglia Gerbino o Gerobino nobile in Sicilia. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912). Note: nel disegno del nobiliario la stella è di sei raggi.
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Notas legales
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