El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Variaciones Apellido: Llonc,Longhi
Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.
Dejando a un lado, porque sin ninguna base de seriedad, lo que algunos autores han escrito sobre los orígenes de la ilustre familia Longo, a quien le dieron un cónsul romano Tito Sempronio Longo como progenitor, se puede decir que la familia era conocida en el área napolitana desde la era normanda, donde ocupó cargos importantes y poseyó feudos y títulos, encontrando a Don Marino Longo gravado entre los barones del reino por Gugluelmo II, por el feudo de Nardò (LE), en 1187. De hecho, esta famosa familia era la Dama de nueve feudos y dos marquesados: Vinchiaturo, en 1550, y San Lorenzo del Vallo (CS) (Castillo del Barón Longo), en 1537. La familia Longo disfrutó de nobleza en Nápoles fuera del asiento y fue recibida por la Orden de Malta en 1578, en la persona de Vespasiano, el 14 de agosto de 1612, en la persona de Giovan Giacomo, ...
El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
BlasónLongo
Variaciones Apellido: Llonc,Longhi
1. Escudo de la familia: Longo
Idioma del texto: Italiano
D'azzurro, alla fascia d'oro accompagnata da tre stelle dello stesso, due nel capo ed
una in punta. Cimiero: Una branca d'orso impugnante una cometa d'argento. Motto: Merito Ad Astra Suis.
Blasone della famiglia Longo in Calabria, Campania, Molise e Puglia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Fregiati del titolo marchionale sono un ramo dei Longhi di Roma fregiato del titolo marchionale.
D'azzurro, alla fascia d'oro accompagnata da tre gigli dello stesso.
Blasone della famiglia Longo nel Regno di Napoli. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Fregiati del titolo marchionale sono un ramo dei Longhi di Roma fregiato del titolo marchionale.
Blasone della famiglia Longo in Sicilia. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia. Note: fregiati del titolo baronale.
D'argento, al leone d'azzurro attraversato da una banda spaccata di rosso e di verde.
Blasone della famiglia Longo in Bergamo. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'oro, alla fascia scaccata di tre file di rosso e d'argento, accostata da due gemelle di rosso.
Blasone della famiglia Longo in Genova. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento al leone di nero, alla fascia d'azzurro attraversante.
Blasone della famiglia Longo in Venezia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, a tre fascie contradoppio addentellate d'argento, con la banda d'azzurro caricata da un piede di grifo d'oro, attraversante; col capo d'oro, all'aquila
di nero coronata dello stesso.
Blasone della famiglia Longo in Cagliari. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, al leone di nero, alla banda d'azzurro attraversante.
Blasone (alias) della famiglia Longo in Venezia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, al leone di nero coronato d'oro, avente fra le branche una corona dello stesso.
Blasone (alias) della famiglia Longo in Venezia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Trinciato d'argento e d'oro, al leone d'azzurro, attraversante; colla banda spaccata d'oro e di rosso, attraversante sul tutto.
Blasone della famiglia Longo da Bergamo. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Blasone della famiglia Longo da Bra. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, a due leoni illeoparditi d'oro, affrontati e sostenenti un pino al naturale, terrazzato di verde..
Blasone della famiglia Longo da Brescia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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Notas legales
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Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.
