El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Variaciones Apellido: de Martini,Martinicchio
Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.
Questa famiglia, molto nota nel Trentino, a quanto stabilisce la tradizione e come fu accertato in base a documenti, da una sentenza 7 settembre 1923 del Tribunale di Novara, è originaria di Peio, nella cui chiesa parrocchiale è la tomba di famiglia, che risale al 1600. Il primo di cui si ha memoria è un Martino Martini notaio, vissuto nella seconda metà del 1400. Uno dei suoi discendenti fu il celebre è padre gesuita Martino, che nel secolo XVI fu il primo missionario che andò in Cina e la percorse quasi intieramnete facendo importanti studi specialmente geografici sul paese. lasciò un'opera insigne intitolata: "Atlas cinensis". Hanno lasciata chiara memoria i due dottori Carlo Fabiano e Girolamo, vissuti nella seconda metà del seicento; il primo fu Assessore delle Valli di Non e di Cles, il secondo, rimase fino alla morte suo segretario. Questa famiglia fu innalzata alla nobiltà dal principe Massimiliano ...
El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
BlasónMartini
Variaciones Apellido: de Martini,Martinicchio
1. Escudo de la familia: Martini
Idioma del texto: Italiano
Di rosso, a tre corone d'oro, poste 2 e 1.
Blasone della famiglia Martini in Palermo. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Troncato: al primo, d'oro, all'aquila di nero, linguata di rosso, posata sulla vetta di un monte di 5 cime, all'italiana, d'argento, caricato di uno scaglione di rosso, nascente sulla partizione; al secondo d'azzurro al giglio d'argento con una fascia dello stesso cannellata inferiormente, ritirata nella parte superiore del campo azzurro. Cimiero: Mezz'aquila di nero, linguata di rosso, addossata ad un mezzo giglio d'argento.
Blasone della famiglia Martini in Trentino , fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti" vol. IV p.436.
D'azzurro, alla mano destra appalmata di carnagione, nascente dalla cima di un monte di sei cime d'oro, e accostata da due stelle a otto (o sei) punte dello stesso.
Blasone della famiglia Pescia e Pistoia in ; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.5957. Note: Famiglia originaria di Monsummano. Vittorio e Vincenzo Martini furono ammessi alla nobiltà di Pescia rispettivamente nel 1773 e nel 1794; lo stesso Vincenzo fu ammesso al patriziato di Pistoia nel 1796.
D’azzurro, al leone d'oro caricato della banda di rosso attraversante sul tutto.
Blasone della famiglia Martini in Abruzzo. Fonte bibliografica: "Sulmona dei nobili e degli onorati", Prof. Fabio Maiorano, Accademia degli Agghiacciati, 2007.
D'azzurro, al monte di sei cime di verde, sormontato da una mano di carnagione, accostata da due stelle d' oro.
Blasone della famiglia Martini da Monsummano. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: la famiglia risulta imparentata con i Basagni.
Coupé d'azur sur gueules, l'azur chargé d'un disque ovale d'argent, accosté de deux boucs affrontés du même, appuyant la patte sur le disque, le tout soutenu de la ligne du coupé. Au chef de l'écu d'azur, ch. de trois fleurs-de-lis d'or, rangées entre les quatre pendants d'un lambel de gueules.
Matini de Bologne. Source "Armorial Général par J.B.Rietstap - Deuxième èdition refondue et augmentée - Tome II L-Z".
Di verde, al capro saliente d'azzurro, caricato di una crocetta patente di rosso, e accostato da due coltelli addossati d'argento manicati di nero; il tutto abbassato sotto il capo cucito d'Angiò.
Blasone della famiglia Martini in Firenze, Santa Croce e Prato; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3042.
Di rosso, alla fascia d'azzurro caricata di tre crocette d'oro.
Blasone della famiglia Martini in Firenze, Santo Spirito, Ferza e Prato; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3043. Note: Lo stemma si trova anche partito con l'arma della famiglia Lupicini (Giovanni Battista e Luca Martini, eredi di Giovanni Lupicini, chiesa di S.Niccolò, 1631). Lo stemma è riportato anche dal Casotti, tra le famiglie pratesi.
D'argento, a tre martelli di nero posti in fascia, ordinati l'uno sull'altro.
Blasone della famiglia Martini in Firenze, Santo Spirito, Ferza e Prato; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3043. Note: lo stemma è attribuito dal Passerini ai cosiddetti Martini Bonaiuti, discendenti di Martino di Bonaiuto, e probabilmente non hanno niente a che fare con la famiglia Martini.
D'azzurro, al cervo saliente al naturale, accostato da due ferri di lancia d'argento, guarniti di rosso.
Blasone della famiglia Martini in Firenze, Santo Spirito, Drago; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3044.
Di..., alla banda di..., caricata di una banda di losanghe accollate di..., e accompagnata da due uccelli posati di....
Blasone della famiglia Martini in Firenze; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3056. Note: Famiglia originaria di Venezia. I due esemplari riportati nel fascicolo sono partiti con lo stemma della famiglia Salviati (Sepoltuario Rosselli, in S.Domenico e in S.Girolamo di Fiesole, Giovanni Martini e Cornelia Salviati, fine sec.XV).
D'azzurro, al ramo di rosaio al naturale, fiorito di un pezzo d'argento, nodrito sulla cima di un monte di sei cime d'oro, e accostato da due stelle a otto punte dello stesso.
Blasone della famiglia Martini in Pescia e COlle; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.5959. Note: Si trova anche il seguente stemma: inquartato: nel 1° e 4° lo stemma Martini suddetto; nel 2° e 3° di rosso al giglio bottonato d'argento sormontato da una stella a cinque punte d'oro; si tratta dell'arma della famiglia Martini-Mancini di Pescia, originata dal matrimonio di Antonio Luigi Martini con Maria Mancini, nella prima metà del XIX secolo. La famiglia è riportata dal Bernardini (cfr.) tra le famiglie pesciatine, ma Antonio Luigi Martini fu ammesso alla nobiltà di Colle Val d'Elsa nel 1845.
Di..., all'albero di..., nodrito su un monte di sei cime di... e sostenuto da un leone di..., coronato di....
Blasone della famiglia Martini in Pescia; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.7641. Note: Si trova indicato anche il doppio cognome «Cecchi Martini».
Troncato: nel 1° d'argento, al riccio passante al naturale; nel 2° di nero pieno.
Blasone della famiglia Martini in Siena; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.7014. Note: Si trova anche il cognome «Villanucci de Ricci».
Blasone della famiglia Martini in Siena; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.7015. Note: Sono indicati come «Martini d' Asciano» o «Martini dalli Agostoli o di Neri». Lo stemma è riportato dal ms. "Armi delle famiglie senesi", sec.XVII,
D'oro, al capro saliente al naturale, con il capo dell'Impero.
Blasone della famiglia Martini in Siena; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.7015. Note: Sono indicati come «Martini d' Asciano» o «Martini dalli Agostoli o di Neri».
Inquartato; nel 1° e 4° di rosso, all' aquila d'oro, coronata dello stesso ; nel 2° e 3°
d'oro, alla banda d'azzurro caricata di tre api d'oro poste nel verso della banda. Sul tutto interzato di verde, d'azzurro e di rosso, al capriolo d'argento, accostato da tre gigli d'oro, due in capo ed uno in punta. Cimieri: 1° Un uomo d'armi uscente e rivolto, armato di una picca; 2° l'aquila dello scudo ; 3° una torre a due piani d'argento fancheggiata da due muri dello stesso, aperta di rosso e cimata da una banderuola d'oro.
Blasone della famiglia Martini in Cremona e Trentino fregiata del titolo comitale. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, al destrocherio di carnagione, vestito di rosso, impugnante un martello d'argento, accompagnato in punta da una terrazza di verde, al capro d'argento in essa passante.
Blasone della famiglia Martini in Modena. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato: nel 1° d'azzurro, all'agnello d'argento passante, sormontato da una stella d'oro; nel 2° di verde, a due piante di rosa d'oro nudrite sopra una zolla dello stesso movente dalla punta. Motto: Deus videt.
Blasone della famiglia Martini in Castelnuovo nel contado di Nizza. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Inquartato; nel 4.° d' azzurro, all' agnello passante d'argento; nel 2.° d'azzurro, a tre bisantini d' argento, 2 e 4 ; nel 3.° partito d'azzurro e d'argento, ad un bisantino, un tortello, ed un bisantino tortello, posti 2 e 4 ; sul tutto i due primi dell' uno nell'altro, l'ultimo dell'uno all'altro e dell'uno nell'altro ; nel 4.° di rosso, al liocorno furioso
d'argento.
Blasone della famiglia Martini in Piemonte. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, all'albero di verde, sostenuto da due mani di carnagione manicate di rosso, e sormontato da una cometa d'oro.
Blasone della famiglia Martini in Spello (Umbria). Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato; di rosso, a due gigli d'argento, e d'azzurro, a due fascie partite d'argento e d'oro; la prima attraversante sulla partizione.
Blasone della famiglia Martini in Velletri. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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Notas legales
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Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.