El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Antica ed assai nobile famiglia toscana, di chiara ed avita virtù, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia, con maggiori insediamenti in Emilia ed in Lombardia. Originaria di Montecatini, passo essa in tempi assai remoti a risiedere in Firenze. Ha dato infatti essa alla Repubblica Fiorentina due gonfalonieri e quindici priori; alla Signoria tre notai: Ser Tommaso, di Francesco, nel 1386, Ser Alberto, figlio del precedente, nel 1440, e Ser Lotto, di Francesco, nel 1456. Fu questa una famiglia assai facoltosa e per proprio conto tenne in mare diverse galere. Dopo l'assedio (1529-1530), essa si trapiantò in Parma ed ivi ottenne la contea di S. Michele. A questo ramo appartenne l'infelice Conte Giambattista, fatto decapitare nel 1612 come complice della famosa congiura di Sala. Si ricordino, poi: Giulio, Vescovo di Giovinazzo e poi di Monopoli, ove morì nel 1673; Alessandro, Consigliere di ...
El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
BlasónMassi
1. Escudo de la familia: Massi
Idioma del texto: Italiano
D'oro, a due tridenti d'argento posti in decusse accompagnati in capo da una crocetta patente di rosso, ai fianchi ed in punta da tre palle del medesimo.
Blasone della famiglia Massi; fonte disegno dello stemma conservato dalla Biblioteca Nazionale di Roma nel manoscritto: "Raccolta di stemmi di famiglie italiane e straniere". Gli stemmi sono 1642.
D'oro, a due tridenti di nero posti in decusse accompagnati in capo da una crocetta patente di rosso, ai fianchi ed in punta da tre palle del medesimo.
Blasone della famiglia Massi in Emilia Romagna; fonti: disegno dello stemma conservato presso la Biblioteca Estense Eniversitaria nell'opera: "Insegne di varii prencipi et case illustri d'Italia e altre provincie Famiglie venete con le loro armi" di Don Iacomo Fontana, manoscritto del XVII secolo; disegno dello stemma conservato presso la Biblioteca Estense Universitaria nell'opera "Araldo, nel quale si vedono delineate e colorite le armi de' potentati e sovrani d'Europa, delle più cospicue d'Italia ...," del frate minore osservante Angelo Maria da Bologna.
D'oro, a due tridenti al naturale posti in decusse accompagnati in capo da una crocetta patente di rosso, ai fianchi ed in punta da tre palle del campo; colla bordura cuneata d'oro e d'azzurro.
Blasone della famiglia Massi in Modena; fonte: disegno dello stemma conservato presso la Biblioteca estense universitaria nell'opera "Cronaca modonese dell'anno 1796" Ms., 18° -19° sec. Modena; dalla collezione Càmpori, donata al Comune di Modena.
D'azzurro, alla banda d'oro sostenente una colomba d'argento, tenente nel becco un ramoscello di ulivo di verde, accompagnata in punta da un monte all'italiana di verde di tre cime poste in fascia, la centrale più alta
Blasone della famiglia Massi in Orvieto. Fonte bibliografica: "Lo stemmario Cartari", Orvieto, Opera del Duomo di Orvieto, 2012.
D'azzurro, allo scettro d'argento posto in banda, accompagnato da due stelle (6) del medesimo, poste una nel cantone sinistro del capo e l'altra nel cantone destro della punta.
Blasone della famiglia Massi nel Lazio. Fonte bibliografica: "Manoscritto Gaddi Hercolani" conservato presso la Biblioteca Nazionale di Roma.
D'azzurro, allo scaglione alzato e diminuito d'argento, accompagnato da tre rose di rosso, 2.1, e alla fascia diminuita attraversante dello stesso.
Blasone della famiglia Masi o Massi in in Toscana ed Emilia. Fonti bibliografiche: (Massi o Masi) "Stemmi delle famiglie fiorentine, delle chiese, degli ospedali e delle confraternite" custodito presso la biblioteca del Kunsthistorisches Institut in Florenz, Max-Planck-Institut; (Masi) "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze; disegno conservato presso la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna nell'opera "Il Blasone bolognese, cioè Arme gentilizie di famiglie bolognesi, nobili, cittadinesche e aggregate" di Floriano Canetoli realizzata tra il 1791 e il 1795.
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Notas legales
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Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.