El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
Idioma del texto: Italiano
Nobleza: Conti - Baroni - Nobili - Patrizi
Nobles en:Italia (Regno di Sardegna - Lombardia - Veneto - Regno di Napoli - Regno di Sicilia)
El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Variaciones Apellido: dal Re,Deregibus,lo Re,Re della Pona,Re Rebaudengo,Rebaudengo
Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.
Dossier Heráldicos :
Re
Variaciones Apellido: dal Re,Deregibus,lo Re,Re della Pona,Re Rebaudengo,Rebaudengo
Ancienne et vertueuse famille, qui fut élevée aux honneurs du Patriciat de Pavie, par une résolution des abbés et décurions de cette ville, le 2 septembre 1791. En considération des mérites particuliers et des services zélés qu'elle avait rendus à la même ville. et à la province le R. Consulteur Don Carlo Re, d'abord en sa qualité de maire général de Milan puis en celle de conseiller à la Congrégation d'État, fut décoré par l'empereur Léopold du poste honorifique de consultant auprès du Conseil d'Italie en Vienne. Don Giovanni, fils dudit Carlo, obtint l'anoblissement autrichien par la Résolution Souveraine du 21 août 1819, qui fut transformée en reconnaissance par une autre Résolution Souveraine du 29 juin 1826. Le dit Giovanni, qui épousa Donna Giovanna Zichy, est né à Guntramsdorf en Basse-Autriche, 30 septembre 1827, Lodovico. Le 30 septembre 1854, dans la paroisse de S. Pietro di Savigliano, il épousa Rosa ...
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BlasónRe
Variaciones Apellido: dal Re,Deregibus,lo Re,Re della Pona,Re Rebaudengo,Rebaudengo
1. Escudo de la familia: Re
Idioma del texto: Italiano
Scaccato d'argento e di rosso col capo d'oro. Cimiero:un leone d'oro nascente, coronato, tenente con la bocca e le zampe una catena di ferro. Motto: FORTIOR EST VIRTUS.
D'azzurro, a due scettri gigliati, passati in croce di S. Andrea, sormontati da una corona accostata da due stelle, ed accompagnata in punta da un'altra stella, il tutto d'oro; col capo del primo, caricato di tre stelle d'oro.
Blasone della famiglia dal Re da Bologna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, a tre corone all' antica, cadauna di tre punte, di verde, 2 e 1; col capo d'azzurro, a tre slelle d' oro ordinate in fascia. Cimiero: Due spade, alte, passate in croce di S. Andrea entro una corona d' alloro, il tutto al naturale. Motto: NON AB INFERIORIBUS
Blasone della famiglia nobile Re da Chieri con memorie dal XVII secolo fregiata del titolo baronale. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Blasone della famiglia Re da Genova. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, all'aquila di nero, sormontata da due stelle dello stesso.
Blasone della famiglia lo Re da Messina, Baroni di Saccolino, hanno goduto nobiltà in Messina nel XIV secolo. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, al leone d'oro, coronato dello stesso, tenente colla branca anteriore destra una spada in palo, sormontato da una testa di Moro, e sinistrato da un pastorale d'argento; col capo d'argento, caricato dell'aquila di nero, coronata d'oro.
Blasone della famiglia Re da Pavia. onte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, al leone d'oro, cucito, linguato di rosso, tenente con le zampe anteriori una spada d'argento, nella quale è infilzata una testa umana, di carnagione, recisa, posta in maestà, con il capo d'azzurro, carico di un'aquila di nero, cucita, coronata, armata e membrata di rosso. Motto: REGNAT UTRUMQUE
Blasone della famiglia Re da Costigliole Saluzzo con memorie dal XVIII sec. Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
Inquartato, con una croce d'argento sulla inquartatura, al 1° di rosso, al 2° di verde, al 3° di verde, alla torre dìargento, merlata alla ghibellina di tre pezzi, imbandierata, con la fiamma a sinistra, al 4° di rosso, a una biscia d'argento, ondeggiante in palo. Motto: HONESTAS ET CONSTANTIA HONESTAS ET LABOR
Blasone della famiglia Re della Pona da San Salvatore Monferrato, in Alessandria e Milano, fregiata dei titoli comitali e baronali. Fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti".
Scaccato d'argento e di rosso, con il capo d'oro. Motto: FORTIOR EST VIRTUS
Blasone della famiglia Re o Deregibus da Asti fregiata dei titoli di signori di Monte Castello, Prasco, Quattordio, Solero. Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
Scaccato d'argento e di rosso, con il capo d'oro. Motto: FORTIOR EST VIRTUS
Blasone della famiglia Re o Rebaudengo da Asti e nobile in Torino. Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
D'argento alla figura di un re in piedi con scettro e corona d'oro.
Re (del o dal) o Regi di Ravenna. Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 406, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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Notas legales
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Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.