Nobles en:Italia (Liguria - Dalmazia - Emilia Romagna - Regno di Napoli - Regno di Sardegna - Regno di Sicilia)
El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Variaciones Apellido: della Ventura
Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.
Antica ed assai nobile famiglia del Regno di Napoli, originaria della città di Salerno, di chiara ed avita virtù, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia. Il primo di lei esponente di cui abbiamo novella è un Simeone Ventura che, nel 1299, sotto il comando di Giovanni d’Aquino, fu milite di Carlo II d’Angiò. Successivamente un Tommaso Ventura di Salerno, milite della regina Giovanna I d’Angiò, fu maestro portulano e provisore della Puglia. Questa casata ha diramato anche in Terra d'Otranto, Calabria e Sicilia. Essa ha infatti goduto nobiltà non solo in Salerno ma anche in Bari, Trani, Taranto, Lecce, Cosenza, Crotone, Catania etc. Ivi i suoi rappresentanti hanno ricoperto i più illustri uffici. Ricordiamo: Jacopo Ventura, milite, il capitano di Sorrento nel 1352; Leonardo Ventura, milite, che ai tempi della regina Giovanna II di Durazzo, possedeva i castelli di Palmerice e Morice in Terra d’Otranto; Andriolo Ventura ...
El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
BlasónVentura
Variaciones Apellido: della Ventura
1. Escudo de la familia: Ventura
Idioma del texto: Italiano
D'azzurro, alla figura della fortuna al naturale, la ruota d'oro uscente dalla punta dello scudo.
Blasone delle famiglia Ventura in Sicilia. Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, alla banda di rosso, caricata da tre crescenti d'argento, accompagnata da due stelle d'oro.
Blasone della famiglia Ventura dal Regno di Napoli (ramo di Bari). Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, alla fascia d'oro, accompagnata da tre rocchi di scacchiere dello stesso ; col capo d'oro, all'aquila bicipite di nero.
Blasone della famiglia Ventura da Lecce. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di verde, alla fenice sulla sua immortalità, il tutto al naturale.
Blasone della famiglia Ventura da Tempio. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Troncato; nel 1° d'azzurro, al busto di donna in maestà di carnagione uscente dalla troncatura e sormontata da tre stelle (6) d'argento poste 1,2; nel 2° bandato d'argento e di rosso.
Blasone della famiglia Ventura da Parma. Fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI", vol VI.
Spaccato; nel primo d'azzurro a tre gigli d'oro posti tra i pendenti di un lambello di rosso; nel secondo di rosso a tre spade poste in banda una sopra l'altra.
Blasone della famiglia Ventura ricostruito da un disegno conservato presso la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna nell'opera "Il Blasone bolognese, cioè Arme gentilizie di famiglie bolognesi, nobili, cittadinesche e aggregate" di Floriano Canetoli realizzata tra il 1791 e il 1795.
D'argento, ad una torre di due palchi fondata su un terreno, il tutto al naturale.
Blasone della famiglia Ventura ricostruito da un disegno conservato presso la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna nell'opera "Il Blasone bolognese, cioè Arme gentilizie di famiglie bolognesi, nobili, cittadinesche e aggregate" di Floriano Canetoli realizzata tra il 1791 e il 1795.
Spaccato; nel primo d'azzurro, ad un monte di sei cime al naturale sormontato da una stella d'oro; nel secondo di rosso, ad un braccio di carnagione movente dal fianco destro impugnante un sacco d'argento.
Blasone della famiglia Ventura ricostruito da un disegno conservato presso la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna nell'opera "Il Blasone bolognese, cioè Arme gentilizie di famiglie bolognesi, nobili, cittadinesche e aggregate" di Floriano Canetoli realizzata tra il 1791 e il 1795.
Troncato dentato d'argento e d'azzurro, il primo caricato di tre fiori di rosso; col capo d'Angiò.
Blasone della famiglia Ventura in Liguria. Fonte bibliografica: "La università delle insegne ligustiche delineate da Gio. Andrea Musso", manoscritto cartaceo del XVII secolo (1680)custodito presso la Biblioteca Berio di Genova (m.r.C.f.2.22).
Spaccato; nel primo d'azzurro, a tre stelle (8) d'oro male ordinate; nel secondo d'argento, a tre tortelli di rosso.
Blasone della famiglia Ventura in Liguria. Fonte bibliografica: "La università delle insegne ligustiche delineate da Gio. Andrea Musso", manoscritto cartaceo del XVII secolo (1680)custodito presso la Biblioteca Berio di Genova (m.r.C.f.2.22).
Es posible hacer una investigación preliminar en nuestro archivo. Cerca de 100,000 rastros heráldicos, orígenes de apellidos, escudo de armas y blasónes están disponibles sin cargo. Simplemente escriba el apellido deseado en el siguiente formulario y presione enter.
Notas legales
Las Rastros Heráldicos es un dossier hecho por una I.A. útil como punto de partida para investigadores y heráldicos apasionados y confirma que hay información para trabajar y es posible ordenar un documento heráldico.
Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.