El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
Idioma del texto: Italiano
Nobleza: Conti - Nobili - Consignori
Nobles en:Italia (Regno di Sardegna - Stato Pontificio - Regno di Sicilia)
El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Antica ed assai nobile famiglia Piemontese da fregiata del titolo comitale. Giovanni Tommaso, cittadino d’Asti; segretario imperiale nobilitato da Carlo V (Diploma da Asti, 1536, 14 giugno) con conferma di arma e palatinato, insieme coi fratelli. Il Diploma fu riconosciuto (1614) dalla Regia Camera di Savoia. Ebbero lettere di nobiltà da Carlo V nel 1536. Nel XVII
secolo furono conti di Belvedere. Carlo-Giacinto nel 1750 acquistò Castella. Due referendari,
o intendenti di Alba, vari colonnelli e senatori. Altro ramo. Antica ed assai nobile famiglia monferrina fregiata del titolo di Consignori di Corteranzo. Altro ramo. Antica ed assi nobile famiglia da Mondovì nelle Langhe. Altra famiglia. Antica e nobile famiglia da Muro Leccese. Tommaso segretario di Gerardo Cardinal di Parma, Legate di Papa Martino IV, seguì Roberto conte di Artois nel 1284; Pandolfello fu della corte di Sergianni Caracciolo, Gran Siniscalco del regno nel 1427. Altro ramo. Antica ed ...
El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
BlasónDe Magistris
1. Escudo de la familia: De Magistris
Idioma del texto: Italiano
Inquartato al 1° e 4° d’azzurro, al leone d’argento impugnante col la branca destra un martello dello stesso; al 2° e 3° d’oro a due fascie d’azzurro. Cimiero: Il grifone nascente, che tiene un breve col motto: JUSTE.IUDICA.PROXIMO. Sostegni: Due leoni
Blasone della famiglia de Magistris di Asti, in Alba e Cagliari e Monforte.
Conti di Castella (Asti). Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
D'oro, al palo d'azzurro, con il capo del secondo.
Blasone della famiglia de Magistris da Mondovì nelle Langhe; fonte bibliografica: "Blaxonarium Casalense", manoscritto della Biblioteca civica Giovanni Canna, Casale Monferrato (poi edito a cura di P. F. degli Uberti e M. Canova, Casale, 1985)
D'argento, alla banda di nero caricata da un serpente d'oro, coronato dello stesso.
Blasone della famiglia Magistris o de Magistris da Muro Leccese. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Troncato nel primo d'azzurro all' aquila bicipite di nero, nel secondo d'oro ai 2 serpenti di argento affrontati incrociati per 3 volte attorno ad una ancora di nero posta in palo.
Blasone della famiglia de Magistris in Napoli, Roma, Rieti e Tricarico; fonte bibliografica del blasone: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti" vol. IV p.220.
D’azzurro alla colomba d’argento tenente nel becco un ramoscello d’olivo verde. Motto: BONA. REFERET. NOVA.
Blasone della famiglia de Magistris monferrina fregiata del titolo di consignori di Corteranzo. Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
D'azzurro, al destrocherio vestito d'argento, movente dal fianco destro dello scudo, la mano di carnagione tenente un mazzo di rose rosse gambute e fogliate di verde, accompagnato in capo da una stella di sei raggi d'oro.
Blasone della famiglia Magistris o dei Magistris da Canobbio. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Originaria di Ossola, dette diversi notai ed
ecclesiastici.
Di rosso, a due bastoni del conservatore di Roma d'oro, posti in scaglione, legati d'argento, verso il capo e verso la punta
Blasone della famiglia de Magistris in Roma ricostruito da un disegno del pittore Giovanni Rust inserito nel "Libro d'oro della nobiltà romana" conservato presso l'archivio capitolino di Roma
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Notas legales
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Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.