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Sono della stessa stirpe dei Capitanei di Sondrio e di Valdisclave. Il commendator G.B. di Crollalanza riporta la blasonatura di questa famiglia nei volumi del suo Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane. Arme del casato: Spaccato; nel primo d'azzurro, all'aquila d'oro; nel secondo d'oro, al leone di rosso.
Al dir dei numerosi ricercatori e biografi dell'epoca, tra cui: Bagatti-Valsecchi F. - Calvi F. - Casati L.N. - Muoni D. - Pullè L., che nella loro opera "Famiglie Notabili Milanesi. Cenni storico-genealogici, stampato in Milano da A. Vallardi nel 1875. al volume 4", la quale fiorì in quella repubblica. Se lo speculare valesse nell'Istoria, si ridurrebbe questa in opinioni, che possano essere false, e conseguentemente si verrebbe a si distruggere il principal oggetto dell'istessa che è la mera, e pura verità. Non è dubbio alcuno, che qualunque deve riconoscere il suo primo principio, ma essendo questo tanto remoto originaria di Lombardia, e che abitante in quelle terre, ha dato occasione a molti Scrittori di asserirla originaria dal sangue Lombardo. I cognomi antichi in qualunque modo conservati rendono decoro non solo alle famiglie ma anche alle Città, che però credo, che questa fosse una di quelle cause, per le quali i romani vollero, che i suo cittadini avessero per figliuoli, se non veri, adottivi. Pare molto riguardevoli i soggeti viventi di questa famiglia che con tanto decoro sostentano questo così antico e nobile cognome che ha avuto uomini di Consiglio, e altri soggetti illustri.