Sobrenome

DIONORI

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Antica ed assai nobile famiglia del Friuli Venezia-Giulia, detta Dionori o Dionoro, di chiara ed avita virtù, la quale ebbe vasti possedimenti nella contea di Gorizia ed appartenne al rango dei cavalieri e dei patrizi. L'origine di tal cognominizzazione, al dir di autorevoli genealogisti, andrebbe ricercata in una modificazione , anche dialettale, del cognomen latino "Honorius", appartenuto, probabilmente, ad un, oggi ignoto, capostipite. In ogni modo, tal famiglia, nel dispiegarsi dei lustri, sempre è riuscita a produrre una serie di uomini che resero illustre il suo nome, nei pubblici impieghi, nelle professioni liberali ed ecclesiastiche e nel servizio militare. Fra questi, senza nulla levar al valore degli omessi, contasi: Tommaso, milite di professione, distintosi, sotto i vessilli della Santa Lega, nel celebre fatto d'armi della Battaglia di Lepanto, del 1571; Giacomo, giurista, fiorente in Gorizia, nel 1579; Giacomo Maria, ascritto al Collegio dei Notai di Trieste, vivente nel 1599; Francesco

D'argento, inquartato da un filetto di nero; nel primo e quarto un uomo ignudo di carnagione impugnante con ciascuna mano una spada al naturale, levata, d'argento; nel secondo e terzo una sirena di carnagione, caudata di verde ed impugnate una freccia d'azzurro. Queste quattro figure sono fra loro affrontate. Sul tutto uno scudetto ovale spaccato; nel primo d'azzurro, a tre stelle di sei raggi d'oro, male ordinate; nel secondo d'argento, alla clessidra alata al naturale. Cimiero: L'uomo ignudo e la sirena dello scudo.

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