Sobrenome

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Antica famiglia piemontese, di chiara ed avita nobiltà, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia. L'avvocato Nicolò-Manfredo Occelli, già senatore nel R. Senato di Torino, dopo essere stato investito di Castino col titolo comitale, lo fu pure sopra Nichelino, con patenti del Giu. 1694. Ma, d'altronde, tal casato, in ogni epoca, sempre riuscì a distinguersi, grazie agli elevati personaggi, a cui diede i natali. Tra questi, senza nulla levar al valore degli omessi, ricordiamo: Girolamo, ingegnere camerale in Milano, nel 1494; Raimondo, maestro di campo, arruolato nell'esercito di Carlo III di Savoia; Alberto, dottore in "utroque jure", vivente in Torino, nel 1564; Giacomo, soldato di ventura al servizio della Serenissima, vivente nel 1569; Cav. Leopoldo, Regio Notaio, vivente in Torino, nel 1667; dott. Fabrizio, insigne medico, operativo presso varie corti, italiane ed europee, fiorente nel 1723; Lamberto, dottore in Scienze Naturali, membro di numerose accademie, vivente in Torino,

D'oro, a tre rondini al naturale, 2 e 1. Cimiero: Una mezza colonna d'argento col piedistallo d'oro, sormontata da una colomba d'argento con un serpe di verde attortigliato alla colonna in atto di ascendere.

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