Sobrenome

Galli Angelini

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La tradizione vuole che la famiglia G. di Urbino "sopramodo nobile in quello Stato" fosse "venuta anticamente di Francia carica di ricchezze e d'onori" (v. Orazio Aricenna e Francesco Bertucci, Memorie della cittá di Cingoli - Jesi 1644), ma é ora accertato che'essa non é che un ramo della antica casata fiorentina costretto a rifugiarsi in terra straniera dai bandi pronunciati contro di esso, in occasione delle riforme del 1281, del 1293 e del 1311, perché aderente al partito ghibellino ed ascritto all'ordine dei magnati. Lo storico P. Pier Girolamo Vernaccia (1672-1746) ricorda, come capostipite della famiglia, un Jacopo vissuto verso il 1350; i discendenti del quale, stabiliti definitivamente in Urbino, vi costruirono il bel palazzo di recente dichiarato monumento nazionale e presero parte attiva ad ogni avvenimento interessante la Corte, la Cittá, il ducato, ricoprendo importantissime cariche e conseguendo distinzioni e privilegi ambitissimi. Fra essi principalmente si distinsero: Angelo,

Di rosso, al monte all'italiana di tre cime d'oro, sostenente un gallo ardito d'oro, posato sulla vetta del monte, sormontato di tre stelle d'oro, di otto raggi, ordinate in fascia. E' spesso unita a quelle delle Famiglia che si estinsero nei Galli

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