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Originaria di Capua passò in Sicilia con altre famiglie. Nella città di Capua è annoverata fra le principali famiglie d´antica nobilità ch´ivi fiorirono, con la parentela fra le principali famiglie d´antica nobiltà ch´ivi fiorirono, con la parentela della maggior parte di loro. Nondimeno il primo di lei in Sicilia, fù Riccardo M, che dal Rè Alfonzo nel 1416, fu fatto Capitano di Randazzo: il cui figlio Manfredo M. dopo molti serviggi al medesmo Rè, hebbe lo stesso ufficio nel 1433, e fu promosso pure nel ufficio di publico Tabellione, nel cui tempo come s´ha detto altrove, era amministrato da persone virtuose, e nobili, conforme scrive don Mauro Orioles di Randazzo, in un suo manuscritto d´alcune famiglie nobili di Sicilia; questa famiglia visse sempre fra le principali di quella Città. Nè nacque da Monfredo Gio. Lodovico Dottor di legge, Antonio, e Pietro Gio. Lodovico fù tre volte Giudice della Città di Catania, e si casò con la figlia di Giacomo Nardizone cavaliero che fù diverse volte Capitan di Catania negl´anni 1475, 1479, e 1487. Però Antonio, e Pietro furono diverse volte Giurati della loro patria Randazzo, e progenitore di molti gentil´huomini. Da Gio. Lodovico nè nacquero Manfredo, e Nicolò che vissero nobilmente in Catania nel reggimento dell´Imperador Carlo quinto, ma contendendo eglino criminalmente con le famiglie Paternò, e Rizzari ricche e potenti all´hora secondo il precitato don Mauro Orioles nè restarono i Marotti quasi ruinati, di maniera che posteri loro restarono con mediocre fortuna. Nè nacquero finalmente da Manfredo Giovanni, e Nicolò. Da Giovanni, Luiggi, e da Gasparo che fu progenitore d´Annibale, d´Ottavio, d´Aquilio, di Gio. Batista, di Nicolò, di Vicenzo, e di Gioseppe Gesuiti. D´Annibale nè nacque il vivente don Diego gentil´huomo assai virtuoso, ed amabile, che dopo d´esser stato principale Avvocato appresso tutti i Tribunali molt´anni, fù promosso della