Famiglia trapiantata in Ferrara sui primi del XIV secolo, da un Raffetto che fu costretto a migrare dal cunese, suo luogo d'origine, a causa delle discordie civili. Aggregata alla nobiltà ferrarese, ottenne dall'Imperat. Lodovico il Bavaro la conferma della sua antica nobiltà. Giliotto sposò Giacomina, figlia del March. Rinaldo d'Este, e nel 1356 fu onorato di molti privilegi dall'Imperat. Carlo IV. Luchino capitano di Modena e di Reggio nel 1464, e nel 1461 commissario della Garfagnana e del Reggiano. Ludovico si trovò alla Lega di Cambrai, ed allestì a proprie spese una compagnia di cavalleggeri per la guerra di Alfonso I contro i Veneziani. Annibale fu compreso dal governo pontificio fra i 27 nobili del perpetuo Consiglio. Altro ramo. Assai antica ed illustre, investita fin dal IX secolo del castello di Ripalta di Trento. La presenza del motto nella bibliografia documentata della famiglia ci conferma l'avita nobiltà raggiunta della casata. Infatti l'origine del motto risale a circa il XIV secolo e deve essere ricercata in quei detti arguti che venivano scritti sui vessilli o bandiere dei cavalieri, esposti alle finestre delle locande in cui questi alloggiavano, in occasione dei tornei, e durante i tornei stessi. Il motto era un pensiero espresso in poche parole facente allusione a un sentimento palese o nascosto, a una qualità, a un ricordo storico, per stimolo al coraggio o onore. Era scelta dal capo della famiglia, dal cavaliere entrante in lizza o data dal sovrano al proprio uomo ligio. Motto della famiglia: Bene docet. ...
É possível fazer uma pesquisa preliminar em nosso arquivo. Cerca de 100.000 traços heráldicos, origens de sobrenomes e brasões estão disponíveis gratuitamente. Basta escrever o sobrenome desejado no formulário abaixo e pressionar Enter.
Notas legais
Os Traços Heráldicos é um dossiê feito por um A.I. útil como ponto de partida para pesquisadores e heráldicos apaixonados e confirma que há informação para trabalhar e é possível encomendar um documento heráldico.
As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias