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Language of the text: Italiano
Nobility: Nobili - Baroni - Conti - Marchesi
Nobles in:Italia - Francia (Valle d'Aosta - Piemonte - Lombardia - Emilia Romagna - Umbria - Lazio - Sicilia)
The country or region of the dossier mainly refers to the places where the family was ascribed to the nobility and may be different from those of residence
Variations Last name: Alimenti della Porta,de la Porta de S.Urso,de la Porte,de Quart,della Porta,della Porta de Carli,Portis
Variations of surnames are frequent and mainly derive from involuntary acts such as translation errors or dialectal inflections or from voluntary acts such as attempts to escape persecution or acquisition of titles and properties of other families
Heraldic dossiers :
Porta
Variations Last name: Alimenti della Porta,de la Porta de S.Urso,de la Porte,de Quart,della Porta,della Porta de Carli,Portis
La famiglia della Porta, già Stainero, discende da un Francesco, detto Stainer figlio di Mattiusso di Pavia, che venne a stabilirsi in Udine nella seconda metà del sec. XIV, esercitando il commercio con molta fortuna. Dai tre fratelli Giovanni, Giacomo e Leonardo, di Nicolò, di Francesco Stainero, discesero tre rami della famiglia. I primi due si estinsero nel sec. XVII, quello di Leonardo invece sopravvisse e prosperò. Valentino, di Nicolò, di Leonardo, fu ascritto alla nobiltà udinese nel 1590, e da lui discende il ramo degli Stainero che vive a Verona. Altro discendente di Leonardo, Marcantonio, fu adottato nel 1706 dal conte Giuseppe della Porta, il quale lo istituì erede universale, con l'obbligo di abbandonare il proprio cognome e di assumere quello dei della Porta. Era questa un'antica famiglia venuta a Udine da Nembo nel Bergamasco, che originariamente chiamavasi de Vincenti. Il primo, di cui si abbia notizia, è Giovanni ...
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BlazonPorta
Variations Last name: Alimenti della Porta,de la Porta de S.Urso,de la Porte,de Quart,della Porta,della Porta de Carli,Portis
1. Coat of arms of family: Della Porta
Language of the text: Italiano
Troncato: nel primo bandato di azzurro e di argento; nel secondo di verde allo sparviero afferrante una quaglia, il tutto al naturale e rivoltato. Cimiero: Il cane nascente di argento.
Blasone della famiglia della Porta o Porta nobile in Udine.
Fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI", vol. V p. 474 .
D'azzurro, alla porta d'argento, aperta di nero, piantata sopra una terrazza di verde.
Blasone della famiglia Porta nobile in Bergamo.
Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato; nel 1° d'oro, all'aquila di nero, coronata del campo; nel 2° d'argento, ad una porta di rosso, sostenuta da un zoccolo dello stesso, coi battenti aperti.
Blasone della famiglia Posta nobile in Milano e fregiata del titolo comitale.
Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, a due leoni d' oro, affrontati alla porta di una città d'argento, merlata, posta sulla campagna scaccata d'argento e d'azzurro. Cimiero: Un leone d'oro nascente. Motto: Tutus Ingressus.
Blasone della famiglia Porta nobile in Piemonte e fregiata del titolo comitale.
Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, alla porta aperta di due ante, di rosso, scalinata di due pezzi, dello stesso. Motto: RECTE OPRANDO NE TIMEAS.
Blasone della famiglia Porta, della Porta o Alimenti della Porta nobile in Novara fregiata dei titoli di marchesi di Ghemme (1717) e conti di Cavaglio e Vignale.
Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
Inquartato, al 1° e 4° di della Porta, al 2° e 3° di rosso, al leone coronato, d'oro (de Carli. Motto: RECTE OPRANDO NE TIMEAS.
Blasone della famiglia della Porta o della Porta de Carli nobile in Novara fregiata dei titoli di conti palatini (1418) e signori di Garbagna.
Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
D’argento al castello di rosso, aperto del campo, coll’orso di nero, passante nella porta. Nell’Armoriale di Carlo Emanuele I, sono due tori legati da una porta, a foggia di scaglione. Nei Fiori blasoneria, l’orso è legato.
Blasone della famiglia de la Porta de S.Urso o della Porta nobile in Aosta. Antichissimi signori con Casaforte, della Porta di S. Orso di Aosta, donde il nome, mutato poi in Quart. Signori di Bosses, di Brissogne, di Gressoney e di Quart.
Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
D’argento, alla porta di rosso, aperta e scalinata di tre pezzi. Cimiero: Un serpe, di verde. Motto: DIFFIDE ET NON DECIPERIS.
Blasone della famiglia Porta nobile in Torino fregiati del titolo di frateli Speziali del Duca. Consegnamento 1613. Altri Porta di Torino avevano: il cimiero del serpe, di verde, ondeggiante in fascia col Motto: DIFFIDE ET NON DESIPERIS. Manoscritto Chianale, 60.
Fonte bibliografica: "I Consegnamenti d'arme piemontesi", Edizioni Vivant, Torino, 2000.
D’azzurro alla torre d’argento, finestrata e mattonata di nero.
Blasone della famiglia della Porta o de la Porte Da Bard, poi a Donnaz, oriundi dal Forez.
Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
Troncato: al 1° d’azzurro alla porta di rosso, cucita, merlata, coi battenti aperti, di nero e battacchiati d’oro; fondata sulla partizione, sostenuta da due leoni d’oro, affontati; al 2° scaccato d’argento e di nero (a).
Blasone della famiglia Porta o della Porta da Acqui fregiati del titolo di Conti di Castelletto Molina. (a) -> Da un ritratto di Eleonora Porta in Blesi (nata 1637) esistente in Acqui.
Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
D'argento, alla porta scalinata di rosso, aperta del campo.
Blasone della famiglia Porta, della Porta o Portis nobile in Vercelli.
Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
Écartelé aux 1 et 4 d'or à l'aigle éployée de sable surmontée d'une couronne impériale au 2 de gueules à une porte d'argent au 3 d'argent à une porte de gueules Cimier une tête et col d'aigle de sable couronnée d'or Devise PROTECTOR NOSTER ADSPICE L'écu posé sur la poitrine d'une aigle de sable timbrée d'une couronne archiducale.
Blason de la famille Porta de Como, Barons autrichiens, 11 avril 1823. Source: "Armorial Général par J.B.Rietstap".
D'azzurro, alla porta di città merlata alla guelfa d'argento su una campagna scaccata d'argento e d'azzurro accostata da due leoni d'oro controrampanti.
Blasone della famiglia la Porta o della Porta di Monte S.Giuliano (Erice) e Palermo.
Fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI", vol. V.
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Variations of surnames are frequent and mainly derive from involuntary acts such as translation errors or dialectal inflections or from voluntary acts such as attempts to escape persecution or acquisition of titles and properties of other families