Antico ed illustre casato italiano, di chiara e avita virtù, propagatosi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia. Secondo quanto ci viene tramandato tal famiglia ebbe la sua culla in Toscana. Alcuni pretendono che essa sia un ramo collaterale dei Maracchi di Pontremoli, passato in Firenze e mutato parzialmente nella cognominizzazione a causa di errori di tradizione manoscritta. Un cospicuo ramo dei Baracchi è passato, anteriormente al XVII secolo, a risiedere nel reggiano ed ivi si è illustrato con il conte Flaminio Antonio Baracchi, segretario del Duca di Modena e poeta, fiorente nel 1645, ed il sacerdote Carlo Baracchi, dei Servi di Maria, esimio saggista, fiorente in Parma nel 1764. Non troviamo riscontro del titolo comitale nei registri araldici e pertanto si ritiene sia stato un titolo concesso personalmente e senza continuazione per discendenza. In ogni modo, nei secoli successivi abbiamo anche notizia di Carlo, cancelliere della Corte di ...
D'oro, alla banda d'azzurro accompagnata da tre stelle (8) del medesimo poste 2,1.
Il blasone di questa famiglia risulta ignoto o perso, l'attuale rappresentazione è una ricostruzione sulla base di frammentarie informazioni d'archivio e consuete congetture araldiche.
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As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias
