Familia noble originaria de Rávena. Gio Paolo se sentó primero en la magistratura de los Savi durante el sexto bimestre de 1513; Ottaviano fue auditor de Rota pretor en Bolonia en los años 1546 y `47; en el mismo siglo Vincenzo y Ostasio ejercieron la abogacía con éxito; Ippolito di Girolamo todavía vivía en Rávena en 1639. Más tarde encontramos la Bellini establecida en Comacchio, donde Marco, hijo de Ambrogio d'Ippolito, fue llamado en 1743 al cargo de anciano de esa comunidad. De él desciende el caballero Luigi di Gaetano (1831-1908), conocido por su amor a la clase de los pescadores y por el impulso dado a la industria acuícola, quien con Decreto Ministerial del 10 de noviembre de 1907 obtuvo el reconocimiento de los títulos de patricio de Rávena. (m.) y noble de Comacchio (mf.). Otra rama de la familia proviene de Livio, anciano de la comunidad de Comacchio ...
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BrasãoBellini
1. Brasão da família: Bellini, Bellinato
Língua do texto: Italiano
D'azzurro all'avambraccio sinistro posto in palo, la mano di carnagione impugnante una crescente montante d'argento, il tutto accompagnato da una stella dello stesso in capo, e da due gigli dello stesso nei cantoni della punta.
Blasone delle famiglie Bellini di Rovigo e Verona. Fonti: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. primo, pag. 110, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890; e in "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI". Note: Originaria di Francia e trapiantata nei primi anni del XVI secolo in Verona da un nobile Ugolino figlio del Nob. Gio. Francesco, e padre del chiaro giureconsulto Paolo Giudice di Collegio, Provveditore della città di Verona, Vicario della Casa de' Mercanti, Podestà di Peschiera e primo Sindaco e Giudice d'appello di Lucca. Un'altra famiglia dello stesso cognome, probabilmente della medesima agnazione, originaria di Rovigo anticamente abitò in Verona, dalla quale discese Nicolò ascritto nel 1406 al Nob. Consiglio. Si ritiene che i Bellinato siano della medesima agnazione.
D'azzurro alla croce di S. Andrea d'oro accantonata da quattro gigli dello stesso.
Blasone della famiglia Bellini di Ravenna; fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. primo, pag. 110, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890; e in "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI", Vol. II, pag. 26.
Di rosso, alla zampa di leone recisa, d'oro. Cimiero: un coccodrillo di verde in mezzo a fiamme di oro e di rosso. Motto: Vim vi.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. primo, pag. 110, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
Spaccato; nel primo d'oro, all'aquila di nero coronata del campo; nel secondo di rosso, ad una zampa di leone d'oro posta in sbarra, colle unghie in basso, sormontata da una stella di otto raggi d'oro.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. primo, pag. 110, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
Di rosso, ad una branca di leone d'oro posta in fascia, accompagnata in punta da una stella di sei raggi dello stesso; col capo d'oro all'aquila di nero coronata dello stesso.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. terzo, pag. 164, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
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As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias