Antichissima famiglia castellana e parlamentare del Friuli, derivata da un Detalmo, signore di Cergneu, che in un atto del 25 novembre 1303, rogato da un notaio anonimo di Cividale (Archivio notarile di Udine) è detto figlio del qm. D. Corrado di Savorgnano, il quale a sua volta è ritenuto figlio di Rodolfo, capostipite dell'illustre casato dei Savorgnan patrizi veneziani. Il figlio di Detalmo, Pietro, faceva acquisto nel 1357 del castello di Brazzà Superiori dagli antichi signori del luogo, e dal nome di questo venne coi successori chiamato di B. o Brazzacco. Giovanni, suo fratello (1326-1356), continuò invece la linea dei Cergneu, che si estinse nel 1766. A questa appartenne il nobile Giov. Battista di Cergneu (nato 1490, dec. 1567) efficace cronista delle guerre civili friulane del suo tempo. Dei figli del detto Pietro, l'uno, Gaspare (dec. 1365), continuò la linea a detta di B. Superiore, che si estinse verso la metà del cinquecento, l'altro, Francesco (1368-1372), diede origine alla linea di B. Inferiore, suddivisasi a sua volta in due rami ancora esistenti, quello dei marchesi di Gavignano e l'altro detto di Pagnacco. Fra gli uomini che illustrarono questo casato, citeremo: Ettore, di Girolamo (dec. 1684), generale dell'armata imperiale; Giovanni Francesco, suo fratello, balì dell'ordine di Malta (1690); il conte Pietro (nato 1851, dec 1905), celebre viaggiatore dell'Africa centrale, fondatore della capitale del Congo Belga, detta da lui Brazzaville; il conte Giacomo (dec. 1887), pure intrepido esploratore africano. Il conte Antonio, cav. di Malta, ecc. (Arch. notarile Udine. Racc. del Torso. Del Puppo e Lazzarini Castelli Friulani, Udine, 1901). Nel 1737 i nob. Ettore e Ludovico fratelli di Brazzà q. Detalmo (da cui il ramo dei march. di Gavignana) chiedevano alla Rep. ven. il riconoscimento del titolo di conte in base all' "inveterato uso"; e i Provveditori ai feudi, richiamandosi ai precedenti di riconoscimento di titoli concessi per "lungo uso" ad altre famiglie del Veneto (Benzoni, Vimercati, Trissino, Caprioli, D'Arcano, Boromei, Marianovich, Carminati, Muzzani, Jillich e Rizzi), con decreto del 27 marzo di quell'anno ordinarono l'iscrizione dei richiedenti nell'Aureo libro dei titolati col titolo di conte. Il ramo di Pagnacco vi ...
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BrasãoBrazzà Cergneu Savorgnan
1. Brasão da família: Brazzà Cergneu Savorgnan
Língua do texto: Italiano
Inquartato: al primo e quarto, d'argento al palo di nero (Cergneu); al secondo di rosso al destrocherio d'argento, armato; al terzo al sinistrocherio d'argento, armato (Bazzà); sul tutto di rosso, alla bandiera bifida d'argento astata d'oro posta in banda (Savorgnan). Cimiero: Due proboscidi, una di nero ed una d'argento fra un volo d'argento, ciascun semivolo alla carica di un palo di nero (Ric. 1899)
D'azzurro alla colomba col ramoscello d'olivo nel becco, al naturale, ferma sulla vetta di un monte di tre cime di verde, uscente dalla punta dello scudo.
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Notas legais
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As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias