La discendenza e origine della Casa Canobbia Bolognese viene dagli Canobij di Milano cioè di quelli che erano padroni del feudo del Canobbia posto in d. Stato e al dì d'oggi è posseduto dai signori Borromei. Ambrogio Canobbi possessor di d. feudo ebbe due figliuoli, e Giovan Francesco e Bartolomeo. Il primo fu uomo di molte lettere di valore e bontà di vita, onde neritò d'esser fatto Vescovo di Forlì e dal Papa fu impiegato in molte gravissime cariche, Colletor delle spoglie in Portogallo. Nunzio in Polonia e ultimamente in Fiorenza, la quale carica amministrò per lo spazio di molti anni e fu gratissimo al Papa ed al Gran Duca Francesco. L'abbate Ughelli nel Racconto delli Vescovi di Forlì nella sua "Italia sacra" al n. 51, così dice: Joannes Franciscus Mazza de Canobio Bononiensis filus Ambrosij eb spoliorum Collectore in Lusitania, E.pus Forolisiensis declauratus est die 5 mensis septembris 1580 ...
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BrasãoCanobbio
1. Brasão da família: Canobbio
Língua do texto: Italiano
D'azzurro il destrocherio armato di tutto punto d'argento, la mano di carnagione, impugnante una mazza d'armi.
Blasone della famiglia Canobbio detti Mazza in Bologna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, al castello di rosso, torricellato di due pezzi ed avente un uomo posto sopra la torricella di destra, vestito d' azzurro, e tenente in mano una fiaccola accesa; col capo d'oro, all'aquila di nero.
Stemma della famiglia Canobbio in Cremona. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, alla colonna di nero cimata da un pajuolo dello stesso.
Stemma della famiglia Canobbio in Modena. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, a tre fascie ondate d'oro ; col capo d'azzurro caricato dall'aquila uscente d'argento.
Stemma della famiglia Canobbio in Milano. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, al castello di rosso torricellato di due pezzi, col ponte levatoio calato; il tutto terrazzato di verde: sopra il ponte levatoio e di contro la porta sta ritto un uomo selvatico armato di un grosso bastone nodoso nell'atto di cacciare un leone del suo natural colore, che impetuoso cerca di entrar nel castello; col capo d'oro caricato dell'aquila imperiale di nero.
Stemma della famiglia Canobbio in Novara. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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