Antichissimo e celebre casato bolognese, di chiara ed avita virtù, propagatosi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia, celebre per i suoi molti membri illustri, per santità e dottrina. La tradizione rinviene il capostipite in un Pier, di Enrico, il cui figlio Rolandino fu console nel 1174, 1179 e 1181. Nobili e fieri, i Galluzzi appartennero alla consorteria dei Geremei, antagonisti dei Carbonesi, misero a scompiglio la propri patria per ben ventiquattro volte impadronendosi con la forza delle armi dei pubblici uffici. Picciola, di Alberto Galluzzi, edificò nel 1116 sui colli suburbani di Bologna la celebre chiesa di S. Maria del Monte. P. Egidio Galluzzi, che fu poi Arcivescovo di Creta, probabilmente era zio della Beata Imelda Lambertini. Nei secoli XIV e XV Bonifacio e Cristoforo furono insigni legisti; Antonio medico e filosofo chiarissimo. La famiglia Galluzzi, inoltre, è ricordata per aver dato a Bologna una storia ...
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BrasãoGalluzzi
1. Brasão da família: Galluzzi
Língua do texto: Italiano
D'azzurro, al gallo al naturale, fermo sul terreno dello stesso, e addestrato da un giglio di rosso; il tutto abbassato sotto il capo cucito seminato d'Angiò.
Blasone della famiglia Galluzzi di Volterra. ; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.2224. Note: Il capo cucito «seminato» d'Angiò si presenta come un normale capo d'Angiò, in cui il lambello è sormontato da quattro gigli d'oro, posti in corrispondenza dei pendenti del lambello stesso. Famiglia di Volterra; Francesco di Andrea Galluzzi ottenne la cittadinanza fiorentina nel 1661; Antonio di Francesco Galluzzi fu ammesso alla nobiltà volterrana nel 1757.
D'azzurro, al gallo d'oro, accompagnato nel cantone destro del capo da uno scudetto del campo, talvolta bordato e coronato d'oro, caricato di un giglio pure d'oro.
Blasone della famiglia Galluzzi nobile in Firenze, Santa Croce, Ruote; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.2222. Note: Spesso la famiglia viene distinta con l'appellativo «Biadaioli». Lo stemma di Cherubino Galluzzi, podestà di Borgo San Lorenzo nel 1472, non reca lo scudetto con il giglio.
D'oro, al gallo ardito al naturale, accompagnato nel primo cantone dal giglio di Firenze di rosso; col capo d' Angiò.
Blasone della famiglia Galluzzi di Firenze. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'oro, al gallo al naturale, crestato di rosso; col capo d' Angiò.
Blasone della famiglia Galluzzi di Bologna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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