Sehr edle lombardische Familie, die in der ersten Hälfte des Jahrhunderts in Reggio Emilia verstorben ist. XVIII, mit einem Giuseppe Moretti, der bereits vor 1752 tot war, wie in einigen Mailänder Dokumenten erwähnt. Die Moretti waren zu dieser Zeit Kaufleute, und als solche werden die Söhne von Giuseppe erwähnt: Giambattista und Pietro. Letzteres wäre der Kunst der Seide zugeschrieben worden und hätte 1732 von der Gemeinschaft die Konzession eines Geschäfts auf der Piazza Grande bis zur vierten Generation erhalten. Pietro hatte damals drei Kinder: Francesco, Maria und Carlo, die zusammen in einem Block ihres Grundstücks (später im Besitz von Ancini) in der Via Spadari, jetzt über Farini, lebten und im Zwischengeschoss den Tuchladen hatten; und mit ihrem Handel hatten sie Reichtum und eine sehr unterschiedliche Position erhalten. Giuseppe wurde von seinen Brüdern geteilt und lebte in diesem Haus, das später der Familie Riva Sanseverino gehörte, im nahe gelegenen S. Lorenzo. ...
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BrasãoMoretti
1. Brasão da família: Moretti (Emilia)
Língua do texto: Italiano
Spaccato; nel 1° d'azzurro, a tre stelle male ordinate d'oro; nel 2° di rosso, a due teste di Moro al naturale, affrontate e bendate d'argento; colla fascia d'oro attraversante sulla partizione.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 176, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
D'argento alla fascia d'azzurro caricata da un monte di 3 cime d'oro e accompagnata in capo da una testa di Moro di profilo, attortigliata d'argento, e sormontata da 3 stelle d'oro male ordinate, ed in punta da 3 bande di rosso.
Citato in "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI" .
D'argento, al capriolo di rosso, accompagnato da tre teste di Moro al naturale, bendate d'argento.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 176, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
D'argento, al triangolo isoscele di rosso, accostato da tre teste di Moro al naturale, torcigliate d'argento, poste di fronte, 2 in capo ed 1 in punta.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 176, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
D'argento, alla sbarra di rosso, accompagnata in capo da una testa di Moro al naturale.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 176, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
Troncato d'argento e d'oro, alla fascia di rosso passata sulla troncatura e accompagnata nel primo da una testa di moro di nero, attortigliata d'argento.
Citato in "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze.
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