O país ou região do dossiê refere-se principalmente aos locais onde a família foi atribuída à nobreza e podem ser diferentes daqueles de residência.
Variações Sobrenome: Deddi,degli Orsi,Deorsi
As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias
Illustre famiglia forlivese, anticamente chiamata Deddi, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia. Il primo personaggio di cui si abbia certa menzione è un Niccolò, discendente da quel Francesco che fu architetto della magnifica torre di S. Mercuriale, costruita dal 1777 al 1781. Da lui nacque Deddo, fiorente, nel 1386, marito di Beniamina Dall'Aste, da cui Bartolomeo, che conseguì da Antonio I Ordelaffi molti impieghi militari e nel 1440, fu nominato Castellano di Forlimpopoli. Costui fu padre di Andrea (1456) che per la sua natura pelosa fu soprannominato "l'orso", da cui l'attuale cognominizzazione. Egli si rese molto celebre per avere avuto gran parte nelle lotte politiche della sua patria ed ebbe anche il privilegio che la sua casa venisse dichiarata luogo di franchigia per qualunque delitto. Finì infaustamente di vivere con la demolizione del suo palazzo e la confisca dei beni, per la congiura tramata insieme ai figliuoli ...
D'azzurro, all'orso d'oro, ritto, con la bordatura di rosso, cucita, carica di dodici bisanti, d'oro.
Blasone della famiglia Orsi passata da Bologna in Piemonte fregiata dei titoli di marchesi di Conzano (1646) e conti di Castelvero. Fonti bibliografiche: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888; "Insignia Bononiensia", BSB c.i. 274; di Ricaldone.
Blasone della famiglia degli Orsi o Savoldi nobili in Brescia e Venezia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Arma antica della famiglia degli Orsi o Savoldi nobile in Brescia e Venezia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato; nel 1° d' azzurro, a tre stelle di sei raggi d'oro, ordinate in fascia; nel 2° d'azzurro, a tre bande d'argento.
Blasone della famiglia Orsi nobile in Cesena. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, a tre bande d'oro; col capo cucito del primo, caricato di tre stelle di sei raggi del secondo, malordinate.
Blasone della famiglia Orsi nobile in Forlì. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Scaccato d'oro e di rosso, all'orso levato attraversante di nero (o al naturale), armato e lampassato di rosso.
Blasone della famiglia Orsi nobile in Firenze, Santa Maria Novella. Fonte bibliografica: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3488.
Trinciato d'azzurro e di rosso, all'albero al naturale sinistrato da un orso levato dello stesso, nel primo; e alla banda diminuita d'oro passata sulla partizione.
Blasone della famiglia Orsi nobile in Firenze, Santa Maria Novella, Lion Rosso. Fonte bibliografica: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3489.
Trinciato d'azzurro e di rosso, all'albero al naturale sinistrato da un orso levato dello stesso, nel primo; e alla banda diminuita d'oro passata sulla partizione, con il capo d'argento caricato di un cappello cardinalizio di rosso.
Blasone della famiglia Orsi nobile in Firenze, Santa Maria Novella, Lion rosso. Fonte bibliografica: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3489. Note: Il capo dello stemma si riferisce a Giuseppe Orsi, fatto cardinale nel 1759, , anche se in realtà egli non apparteneva a questa famiglia ma a quella del fascicolo 3490.
D'azzurro, all'albero sradicato al naturale sinistrato da un orso levato dello stesso.
Blasone della famiglia Orsi nobile in Firenze, Santa Maria Novella, Vipera. Fonte bibliografica: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3490.
D'azzurro, all'albero sradicato al naturale sinistrato da un orso levato dello stesso, con il capo d'argento mantellato di nero, all'agnello di Dio (o cane retroguardante e tenente una croce astata) al naturale posto sotto una stella a otto punte d'argento.
Blasone della famiglia Orsi nobile in Firenze, Santa Maria Novella, Vipera. Fonte bibliografica: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.3490. Note: è lo stemma del cardinale Giuseppe Agostino Orsi (1759-1761): il capo fa riferimento all'appartenenza del porporato all'Ordine domenicano.
Blasone della famiglia Orsi nobile in Pescia e Pisa. Fonte bibliografica: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.6139. Note: Famiglia originaria di Pescia. Luigi di Giovanni Antonio Orsi, cavaliere di Santo Stefano, fu ammesso alla nobiltà pisana nel 1754, Camillo di Filippo Orsi fu ammesso alla nobiltà di Pescia nel 1773.
Blasone della famiglia Orsi nobile in Pescia e Pisa. Fonte bibliografica: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.6139. Note: Famiglia originaria di Pescia. Luigi di Giovanni Antonio Orsi, cavaliere di Santo Stefano, fu ammesso alla nobiltà pisana nel 1754, Camillo di Filippo Orsi fu ammesso alla nobiltà di Pescia nel 1773.
D'argento, all'orso al naturale fermo su una campagna del medesimo.
Blasone della famiglia Orsi (Lombardia); fonte: immagine nell'opera "Gallerie d'imprese, arme ed insegne de varii Regni, Ducati, Provincie e Città, e terre dello Stato di Milano et anco di diverse famiglie d'Italia con l'ordine delle corone, cimieri, et altri ornamenti spettanti ad esse et il significato de' colori, et altre particolarità, chè a dette arme s'appartengono" di Marco Cremosano, Milano, 1673.
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Notas legais
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As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias