Antichissima ed assai nobile famiglia di Trevi, di chiara ed avita virtù, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia. Essa è una delle pochissime casate di Trevi ancora fiorenti, sebbene non più in quel territorio dal 1848. L'ultimo discendente a risiedere in Trevi fu infatti Achille, nato nel 1830, che a soli diciotto anni partì con Garibaldi, non facendo poi più ritorno in città. I suoi discendenti diretti, Andrea ed i figli Giacomo e Filippo, dimorarono in Roma. In ogni modo, questa nobile casata anticamente aveva possedimenti nella balìa di Manciano, frazione montana del comune di Trevi, e trasferitasi poi nel capoluogo aveva una bella casa nella Piaggia, sopra all'ingresso del monastero di S. Lucia. I Paolelli avevano la tomba in S. Francesco e una cappella nella chiesa di S. Emiliano. Si distinsero, in patria e fuori, nel corso dei secoli: Leonardo (seconda metà del 16° sec.); Giovanni, primo priore in S. Maria Nuova. Giacomo, francescano, provinciale in Terra di Lavoro (1571) e poi guardiano del convento di S. Francesco (1575), ove rimane uno stemma nella sala a destra dell'ingresso. Evangelista, di Germanico, Capitano. Crispolto, di Germanico, prima abate commendatario di Fonte Avellana, fu l'ultimo priore di S. Fabiano in Trevi, successivamente fu chiamato a Roma dal papa, dove morì nel 1690. Riposa nella splendida cappella di famiglia in S. Maria della Scala in Trastevere, dove, ai lati dell'altare, troneggia lo stemma di famiglia. Luigi, nominato nel consiglio di credenza nel 1786, sarà inserito in quella cerchia di famiglie nobili che avrebbero dovuto amministrare la città di Trevi. Tra i Paolelli annoveriamo infine un illustre esponente contemporaneo della nobiltà napoletana, imparentato con la Dinastia Cerulli-Adinolfi, il valente medico psichiatra, nonché insigne cattedratico, Ermanno Paolelli, Duca di Alife e Marchese di Monteforte Cilento, per concessione di S.M.R.I. Principe Don Mauro VIII Antinolfi, con lettera patente nr. 137/1-2022 del 18 dicembre 2022. La distintissima notorietà della casata Paolelli è suffragata dallo stemma di cui ebbe il privilegio di decorarsi, poiché in passato solo le famiglie nobili e notabili usavano l'arma gentilizia. I cognomi così antichi, senza dubbio alcuno, rendono decoro ...
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BrasãoPaolelli
1. Brasão da família: Paolelli
Língua do texto: Italiano
D'argento, ad un albero al naturale nodrito su un monte d'oro movente dalla punta, sinistrato da un leone di rosso, con un serpente (o ramo) del medesimo ondeggiante in palo sul tronco.
Stemma antico della famiglia Paolelli in Trevi. Fonte: Archivio Comunale, Stemmi delle famiglie patrizie, 1787. (foto 1996) ed altro stemma, in pietra, molto deperito, situato sopra l'ingresso della casa in Piaggia.
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