Diese Familie ist ein Zweig der gleichnamigen, die zu den reichsten und mächtigsten in Siena gehörte. Dieser Zweig wurde bis zum 15. Jahrhundert in Carpineto gegründet. Pietro und Leonardo, Söhne eines Antonio, der zu Beginn des 16. Jahrhunderts lebte, brachten zwei Zweige der Familie zur Welt. Eine lange Reihe von Ärzten und Kapitänen stammte von Peter zu den Lebenden, die sich mit Leonardos Zweig zur Hochzeit von Michelangelo, dem Leiter dieser Linie, mit Anna Maria, der Schwester von Papst Leo XIII., Zusammenschlossen. Sogar der Zweig von Leonardo, von dem Gioacchino, der große erwähnte Papst, abstammte, zeichnete sich durch Männer aus, die primäre bürgerliche und kirchliche Ämter besetzten. Monsignore Giuseppe (1806 in Rom gefallen), von dem wir ihn in einem Grab in der Kirche der SS sehen. In Rom stigmatisiert, war er apostolischer Protonotar und Referendum der Signatura di Justice. Sein Bruder Carlo, Oberst der Baronialmiliz von Carpineto, war der Vater ...
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BrasãoPecci
1. Brasão da família: Pecci
Língua do texto: Italiano
D'azzurro al cipresso al naturale, nudrito nel terreno di verde, attraversato da una fascia di argento, accompagnato nel cantone destro del capo da una cometa d'oro ondeggiante in banda ed accostato in punta da due gigli dello stesso.
Partito; a destra d'azzurro, al leone d'oro, sostenente colla branca anteriore destra una stella dello stesso; a sinistra di verde, alla banda di rosso, bordata d'oro, e caricata di tre stelle dello stesso.
Blasone della famiglia Pecci in Siena. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Blasone della famiglia Pecci in Gubbio. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, al pino al naturale, terrazzato di verde, accompagnato in punta da due gigli d' oro, e in capo da una cometa dello stesso a sinistra; colla fascia d'argento attraversante.
Blasone della famiglia Pecci in Carpineto (Rm). Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Partito: nel 1° di verde, talvolta diaprato d'oro, alla banda di rosso, bordata d'oro, e caricata di tre stelle a sei punte dello stesso; nel 2° d'azzurro, al leone coronato addestrato in capo da una stella a otto (o sei) punte, il tutto d'oro.
Blasone della famiglia Pecci in Siena; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc. 6227. Note: Il leone sarebbe un privilegio concesso dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo a Pietro Pecci nel 1433.
Partito: nel 1° d'azzurro, al leone coronato addestrato in capo da una stella a otto (o sei) punte, il tutto d'oro; nel 2° di verde, talvolta diaprato d'oro, alla banda di rosso, bordata d'oro, e caricata di tre stelle a sei punte dello stesso.
Alias della famiglia Pecci in Siena; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc. 6227. Note: Il leone sarebbe un privilegio concesso dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo a Pietro Pecci nel 1433.
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