Notizie frammentarie si hanno in Roma, dalla metà del XII alla fine del XIII secolo, e a Firenze al principio del sec. XIV, ma notizie certe si ritrovano a Camerino anteriormente alla signoria del Varano come risulta dalla ricognizione delle antiche Famiglie Consolari compiuta nel 1545 per ordine del cardinale Durante, Legato dell'Umbria. Capostipite dell'attuale ramo fu Niccolò, che uscì eletto priore più volte dal 1552 al 1575. Da Niccolò nacque Camillo e da questi e da Gismonda degli Atti, Gabriele, che ricoprì le più alte cariche cittadine e fu padre di Belisario, abbondanziere pio nel 1654, e di Mariano, tesoriere della Rev. Camera Apostolica di Ascoli. Dal matrimonio di Mariano con Cecilia Ghislieri, nacque, nel 1671, Paolo Antonio, bisavolo di mons. Pietro Paolo, canonico liberiano, cameriere segreto di SS., distintosi per abnegazione nell'epidemia colerica del 1837 in Roma, di Giuseppe, delicato pittore (affreschi e tempere nel Palazzo Cancani Montani in Roma), morto in seguito ad eroico salvataggio da lui compiuto, e di Vincenzo (1792-1861), membro della Giunta Straordinaria di Governo nel 1849 e conservatore di Roma dal 1849 al 1851. Dal matrimonio di Vincenzo con Giuliana Lucia Andreana Bisorj, nacquero: Pietro, avvocato e deputato al Parlamento, Filippo, Giovanni Battista, deputato al Parlamento, monsignor Luigi, Giacomo e Giuseppe. Monsignor Luigi fu canonico liberiano e vaticano, delegato apostolico a Orvieto, Spoleto, Frosinone e Viterbo. Fu quindi reggente della Cancelleria Apostolica, decano dei Protonotari Apostolici e dei Prelati Chierici di Camera ed infine uditore generale della Rev. Camera Apostolica. La saggia amministrazione di Orvieto, e l'abnegazione mostrata nel terremoto di Norcia, valsero a mons. Luigi il decoro di due nuove nobiltà, l'Orvietana (1857) e la Nursina (1859), alle quali egli fu iscritto con i fratelli e loro discendenti. Paolo, di Filippo, di Vincenzo, ottenne per sé e per la propria discendenza il riconoscimento dei titoli di nobile di Camerino, nobile di Norcia, nobile di Orvieto con i quali trovasi iscritto nel Libro d'Oro della Nob. Ital. E' iscritto nell'El. Nob. Uff., coi titoli di nobile di Camerino (mf.), nobile di Orvieto (mf.),nobile di Norcia (mf.) il ramo primogenito in persona di Giulio, ...
D'azzurro, partito da un filetto d'argento; nel 1° al monte di tre cime di verde, addestrato da un albero dello stesso moventi da una terrazza pure di verde; nel 2° al soldato passante, armato di un fucile.
Blasone della famiglia Pericoli.
Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, ad un roncone di verde, manicato di nero, posto in palo.
Blasone della famiglia da Ronco o Ronconi da Padova sopranominati gli antichi Pericoli.
Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
É possível fazer uma pesquisa preliminar em nosso arquivo. Cerca de 100.000 traços heráldicos, origens de sobrenomes e brasões estão disponíveis gratuitamente. Basta escrever o sobrenome desejado no formulário abaixo e pressionar Enter.
Notas legais
Os Traços Heráldicos é um dossiê feito por um A.I. útil como ponto de partida para pesquisadores e heráldicos apaixonados e confirma que há informação para trabalhar e é possível encomendar um documento heráldico.
As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias