Antichissima famiglia piemontese, oriunda di S.Damiano d'Asti, di chiara ed avita virtù, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia e del Mondo. Si ricorda un Biagio che, nel 1381, fu deputato di S. Damiano per la prestazione di omaggio al marchese di Monferrato; Biagio era, tra l'altro, figlio di Gio. Battista, che fu consigliere di S. Damiano e, nel 1570, pretore d'Incisa. Giacomo acquistò, nel 1576, dai Tortonesi porzioni di Carpeneto e ne fu investito il 21 agosto 1578. Roberto, di Bartolomeo, fu capitano dei cavalleggeri del duca di Mantova. Suo figlio, chiamato anch'esso Gio. Battista, fu dottore di leggi, residente del duca di Mantova a Vienna, alla Dieta di Ratisbona, senatore e sotto-governatore di Acqui. Da costui nacque Francesco Maria, che fu generale comandante delle milizie di Acqui. Acquistò dai Bulgarino il feudo di Castelvetro, di cui fu investito col titolo comitale il 2 maggio 1680. Provennero ...
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BrasãoRoberti
1. Brasão da família: Roberti
Língua do texto: Italiano
Spaccato merlato di nero e d' argento.
Roberti di Bergamo.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 431, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Tagliato d'oro e d'argento, alla sbarra d'azzurro, attraversante sulla partizione, accompagnata da una stella di sei raggi d'argento sull'oro, e da una stella d'oro sull'argento, colla spada dello stesso, impugnata d'oro, posta in banda, attraversante
sulla sbarra, e colla punta in alto.
Roberti di Bergamo.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 430-431, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, alla scala di tre piuoli d'oro, posto in palo.
Roberti di Bologna.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 431, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, ad un cuore di rosso, trapassato da due frecce d'oro, colla punta rivolta in su, sormontato in capo da una corona d'oro a fioroni.
Roberti di Brescia.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 431, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, a due monti di nero, moventi dalla punta.
Roberti di Giovinazzo (Puglia).
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 431, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Inquartato; nel 1° d'oro, all'aquila bicipite di nero, coronata su ciascuna testa dello stesso; nel 2° e 3° d'oro, a tre sbarre di azzurro; nel 4° di rosso, al bordone da pellegrino d'argento, sormontato da due rami di palma di verde addossati e passati in
croce di S. Andrea entro una corona ducale d'oro; e sul tutto una fascia d'argento, caricata da una biscia di verde, ondeggiante in palo; essa fascia attraversante.
Roberti di Nizza della Paglia (Piemonte); Conti di Castelvero.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 431, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888; e in "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI" vol. V p.750.
Roberti di Padova.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 431, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato: nel 1° d'oro, al leone illeopardito di rosso, nascente dalla partizione; nel 2°
d'azzurro, al capriolo d'argento, accompagnato in capo da due stelle d'oro, ed in punta da un ramo di quercia al naturale, fruttato di tre pezzi d'oro, movente dalla punta dello scudo. Cimiero: Un angelo nascente, vestito d'oro, tenente colla mano sinistra un ramo di palma di verde. Motto: VIRTUTE ADQUIRITUR.
Roberti del Piemonte , conti di Cocconito.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 431, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, al leone morente d'oro, accompagnato in capo da tre stelle di otto raggi dello stesso ordinate in fascia.
Roberti di Roma.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 431, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Inquartato; nel 1° e 4° d'azzurro, al leone sedente sormontato da tre stelle (6) male ordinate; nel 2° e 3° d'azzurro, al leone sedente con la testa rivolta, guardante una stella (6); il tutto d'oro.
Roberti di Roma. Elaborato da disegno del pittore Giovanni Rust inserito nel "Libro d'oro della nobiltà romana" conservato presso l'archivio capitolino di Roma.
Inquartato; nel 1° d'oro, all'aquila bicipite di nero, coronata su ciascuna testa dello stesso; nel 2° e 3° d'oro, a tre sbarre di azzurro; nel 4° di rosso, al bordone da pellegrino d'argento, sormontato da due rami di palma di verde addossati e passati in
croce di S. Andrea entro una corona ducale d'oro; e sul tutto una fascia d'argento, caricata da una biscia di verde, ondeggiante in palo; essa fascia attraversante.
Roberti di Nizza della Paglia (Piemonte); Conti di Castelvero.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 431, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888; e in "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI" vol. V p.750.
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