Es scheint, dass diese Familie aus Verona ursprünglich Guidoni hieß und ihren Namen von seinem Wohnort in der Stadt erhielt. Es erscheint in der Stichprobe der Schätzung von 1409 und es scheint, dass es im selben Jahr Teil des Adelsrates war. Die ältesten dokumentarischen Zitate stammen aus der Mitte des Jahrhunderts. XIII. Ein Alberto war 1235 das Podestà von Mailand, und die Zweige weichen von diesen ab und ließen sich dann in Pavia, Verona und anderen Orten nieder. Er hatte eine bemerkenswerte Position in Verona unter den Scaligeri. Pietro, Rechtsberater 1335; anderer Pietro, Kanoniker in der Kathedrale von Verona im Jahre 1338; dennoch war Pietro der Anführer des Turniers für die Hochzeit von Antonio della Scala mit Samaritana da Polenta; 1404 hatte er ehrenvolle Positionen bei den Carraren, wurde von Francesco Gonzaga, Marquis von Mantua, zum Ritter geschlagen und hatte die Position des Generalkapitäns des veronesischen Volkes und der Gemeinde, ...
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BrasãoSacco
1. Brasão da família: Sacco
Língua do texto: Italiano
Di rosso alla banda d'argento.
Blasone della famiglia Sacco in Verona. "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 464-465, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
Blasone tratto dal "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 464, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
Spaccato d'oro e d'argento, alla rosa di rosso nel secondo.
Blasone della famiglia Franco in Venezia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro interzato in fascia; nel 1° all'aquila di nero; nel 2° a due leoni d'oro, affrontati e tenenti colla bocca un sacco d'argento; nel 3° a tre bande cucite di rosso, con due fascie d'oro, attraversanti sulle partizioni.
Blasone tratto dal "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 464, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
Blasone tratto dal "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 464, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
Blasone tratto dal "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 464-465, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1890.
Bandato di rosso e d'oro, al sacco d'argento, posto in palo, caricante le pezze, con il capo d'argento, all'aquila di nero. Motto: VIRTUTE STAT ET LABORE
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