Antigo castelo e família parlamentar de Friuli, derivado de um Detalmo, senhor de Cergneu, que em um ato de 25 de novembro de 1303, elaborado por um notário anônimo de Cividale (arquivo notarial de Udine) é considerado filho de qm. D. Corrado di Savorgnano, que por sua vez é considerado filho de Rodolfo, progenitor da ilustre família dos patrícios venezianos de Savorgnan. O filho de Detalmo, Pietro, fez a compra em 1357 do castelo de Brazzà Superiori pelos antigos senhores do lugar e, a partir desse nome, veio com os sucessores chamados B. ou Brazzacco. Giovanni, seu irmão (1326-1356), continuou a linha de Cergneu, que se extinguiu em 1766. A isso pertencia o nobre Giov. Battista di Cergneu (nascido em 1490, dezembro de 1567), um cronista eficaz das guerras civis de Friulian de seu tempo. Dos filhos do referido Pietro, um deles, Gaspare (dez. 1365), continuou a linha de acordo ...
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BrasãoSimonetti
1. Brasão da família: Simonetti
Língua do texto: Italiano
D'azzurro, alla testa di cane rivolta verso un sole d'oro posto nel cantone destro dello scudo.
Stemma della famiglia Simonetti di Napoli. Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 534, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, al leone di rosso che guarda una stella nascente di ... posta al canton destro superiore dello scudo. Cimiero: un leone rampante di rosso. Motto: Unguibus Armatus in Hostem.
Stemma della famiglia Simonetti dalle Marche. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 534-5, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, al leone d'oro linguato di rosso tenente fra le branche una croce latina del medesimo.
Blasone della famiglia Simontetti dell'Emilia Romagna ricostruito da un disegno conservato presso la Biblioteca estense universitaria di Bologna nell'opera "Insegne di varii prencipi et case illustri d'Italia e altre provincie" don Jacomo Fontana, AD 1605.
D'azzurro, al leone d'oro, coronato di rosso tenente una croce dello stesso.
Blasone della famiglia Simonetti da Pesaro. Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. secondo, pag. 535, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di..., al cervo passante e retroguardante di..., talvolta posato sul terreno di..., e al capo d'argento caricato di una figura partita di mezzo giglio bottonato di rosso e di mezza crocetta dello stesso.
Blasone della famiglia Simonetti nobile in Pescia; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.6514. Note: Il capo sembra riportare lo stemma del Comune di Santa Croce sull'Arno: poiché lo stemma è quello del vescovo di Pescia Angelo Simonetti, il prelato era probabilmente originario di Santa Croce sull'Arno.
Di rosso al raggio di oro di tre punte uscente dall'angolo destro del capo ed alla testa di leone, al naturale, uscente dall'angolo sinistro della punta
Blasone della famiglia Simonetti, fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti" Vol. III pag. 100.
D'azzurro, alla colonna d'argento con base e capitello d'oro posata su un monte di sei cime movente dalla punta dello stesso, accostata da due gigli e sormontata da una stella (8) del medesimo.
Blasone della famiglia Simonetti nobile in Roma ricostruito da un disegno del pittore Giovanni Rust inserito nel "Libro d'oro della nobiltà romana" conservato presso l'archivio capitolino di Roma
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As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias