Very noble and very ancient Tuscan family, born from Gubbio, whose branches transplanted in many Italian cities, such as Forlimpopoli, Brisighella, Bologna and Rome, Faenza, Lucca, Pistoia, Macerata, Pesaro, Rieti, Spoleto, Verona and Ruvo di Puglia, always enjoying the highest privileges associated with their class. The family recognizes as its progenitor a certain Alerano Artesino, who, towards the year 967, showed himself in Gubbio in his military career, so much so as to be nicknamed, in fact, "Sword". An inscription in the family chapel, located in the church of S. Girolamo della Carità, commemorates three Spada brothers, who would have saved S. Francesco d'Assisi from some thieves, giving him, in their home, hospitality in Gubbio, in 1206. Another inscription commemorates Blessed Guido, who died in Bologna in 1306. In 1353, Cecco, a direct ancestor of the Swords of Rome, was forced by the Guelph party to move to the Ghibelline ...
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BrasãoSpada
1. Brasão da família: Spada
Língua do texto: Italiano
Di rosso, a tre spade nude d'argento, guernite d'oro, poste in banda, una sopra l'altra; col capo d'azzurro, caricato da tre gigli d'oro.
Stemma della famiglia Spada in Lucca. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, a tre spade d'argento, impugnate d'oro, poste in banda, una sopra l'altra.
Stemma (alias) della famiglia Spada in Gubbio e Bologna fregiata dei titoli marchionali e principeschi. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, a due spade d'argento, impugnate d'oro, passate in croce di S. Andrea, colle punte in alto.
Stemma (alias) della famiglia Spada in Lucca. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato nel 1°. d'oro, alla banda d' azzurro, caricata di tre monti, ciascuno di tre cime, di verde, accostata da due corone d'alloro dello stesso; nel 2°. d' azzurro, a tre fascie d' oro, con due leoni passanti dello stesso, posti uno fra la prima e la seconda fascia, e l'altra fra questa e la terza.
Stemma della famiglia Spada in Pesaro fregiata del titolo comitale. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato; nel 1.° d' oro, alla banda d' azzurro, caricata di tre monti di tre cime di rosso, accostata da due corone di verde; nel 2.° di nero, a due fascie d' argento, caricate ciascuna di un leone passante di rosso. Cimiero: Una donna uscente, vestita di bianco, ammantata di rosso, tenente nella destra una spada in alto. — Motto: non injuria.
Stemma della famiglia Spada in Terni e Roma fregiata del titolo comitale. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, al destrocherio vestito di bianco, movente dal fianco sinistro, tenente una spada d' argento, colla punta in alto, impugnata d'oro; col capo d' Angiò.
Stemma della famiglia Spada in Gubbio e Bologna fregiata dei titoli marchionali e principeschi. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Un'aquila bicipite al volo abbassato, afferrante con gli artigli due spade passate in decusse le punte in giù
Blasone della famiglia Spada in Lecce. Fonte bibliografica: ""Araldica secolare a Lecce" di Roberto Costanzo, Lecce, Edizioni Grifo, 2010 ISBN 978-88-7261-396-2
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As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias