Cognome

Baglioni

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E' incerta la primitiva origine di questa famiglia. Nell'agosto 1716 venne essa aggregata al patriziato veneto, per aver versato all'erario duecento mila ducati. Il suo lustro si accrebbe in seguito con matrimoni effettuati con cospicue dame dell'aristocrazia. Fortunato ed il nipote Giovan Tommaso furono abati cassinesi nel secolo decimottavo. Fu celebre la tipografia della famiglia, le cui edizioni specialmente in rituali e libri ecclesiastici ebbero un considerevole smercio anche all'estero e in modo singolare nella Spagna. Questa tipografia sussisteva ancora nell'anno 1824. La famiglia aveva palazzo a S. Cassan, ora in proprietà di altro patrizio veneto il N.U. co. cav. Andrea Da Mosto. Giovanni Antonio Gaspare, di Giovanni Paolo ebbe la conferma della veneta nobiltà con S.R.A. 28 dic. 1818. Altro ramo. Originaria dai Duchi di Svevia, ebbe a capo stipite in Italia un Ludovico, Vicario imperiale del Barbarossa nel 1181. Nel 1260 Socco prese stabile dimora in Perugia. Cacciati

Inquartato: al primo e quarto d'argento all'aquila di nero bicipite, coronata d'oro; al secondo e terzo d'azzurro alla fascia d'oro.

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