Italiano  English  Español  Portugûes  Deutsch
Pare che sia passata da Genova in Messina. Un Giuseppe fu senatore di Messina nel 1758, governatore nobile della tavola pecuniaria di detta città nel 1760-61 e fu annotato nel ruolo dei donativi del 1766 con il titolo di marchese, annotazione che non sappiamo quale valore potesse avere senza l'appoggio di altri documenti di maggior valore probatorio del diritto a portare il titolo. Nell'Elenco ufficiale nobiliare é iscritto con il titolo di marchese il signor Giovan Ambrogio e Lo Mundo, di Salvatore, di Giovanni. Arma della famiglia: D'azzurro alla fascia d'oro accompagnata da tre stelle dello stesso, sormontate da un pino al naturale, nodrito sulla fascia.
Poche sono le città, che vantino famiglie nobili si antiche come quelle in Genova, poichè malgrado le vicende dei tempi essa conta ancora nel suo seno molte famiglie che provano la loro genealogia da padre in figlio mercè gli atti notarili dalla metà del XII secolo fino a' giorni nostri, vale a dire da un'epoca che serva di barriera a quasi tutte le famiglie d'Europa. Ma se ci mancono i rogiti anteriori a quelli di Giovanni Scriba dell'anno 1150, e di Lanfranco Notaro del 1180, onde accrescere più gradi di nobiltà di questa famiglia, gli stessi atti però ci somministrano una prova evidente di un'antichità molto anteriore, trovandosi molte di esse sì numerose e divise in parecchi rami, in modo che si vede chiaramente che per rimontare ai loro stipiti primitivi sarebbe d'uopo salire varie generazioni, e penetrare non solo nell'undicesimo secolo, ma avanzarsi di molto al di là del mille. Questa è una prova altresì che in Genova, come in Venezia, cominciò ad introdursi l'uso dei cognomi molto prima che nelle altre città d'Italia. Molte sono le famiglie che hanno stipite certo nel XII secolo; altre non meno antiche lo hanno