Italiano  English  Español  Portugûes  Deutsch
Pubbliche e private memorie indicano la famiglia discendere dall'ora estinta Nobile casa Aliprandi di Milano, detta prima, come si ha in una iscrizione del 1131, Liprando, della quale porta tuttavia l'arme primitiva, come portò un tempo anche il cognome. Prima della metà del secolo decimoterzo, secondo alcune memorie, e per altri non ispregievoli indizj, nel secolo duodecimo forse al tempo della distruzione di Milano fatta eseguire dall'Im. Federico Barbarossa, essa si divise dal suo ceppo, e trapiantata in Clusone nel Bergamasco, fu poi chiamata Fanzago, Fanzaga, Fansaga e de Fanzaghi, e raramente Franzaga e Dei Fanzalei, e seguì il partito Guelfo. Nel 1445 apparteneva a Verona, ed era anche ascritta all'illustre sua cittadinanza, conferitale per decreto del Nob. Consiglio il 23 aprile 1445. Indi a non molti anni per eredità fatta dal Canonico e Conte Palatino Bartolommeo C., assunse il cognome e lo stemma gentilizio di lui, che porta nello scudo o solo od unito, ed anche inquartato coll'arme antica Aliprandi o Fanzago, ch'è la stessa, coi relativi cimieri. E' assai probabile, per non dire certo, che il cognome Fanzago sia venuto in questo ramo degli Aliprandi nel secolo decimoterzo da uno di questo sangue di nome Fanzago; il quale nel 1309 avea un figlio forse in età adulta nominato Lodoferimo o Cadoferino; e all'anno 1335 trovasi ricordato Zambono figlio del fu Fanzago. Buona raccolta di memorie e documenti di famiglia trovasi nell'Archivio di casa Cartolari, in tre classi relative ai tre suoi cognomi Aliprandi, Fanzago, Cartolari. Antiche prove legali di nobiltà della famiglia more Veneto, un tempo erano nel pubblico Archivio Collegiale di Nobili Giuristi o Giudici, ed ora si conservano presso l'I. R. Archivio Notarile. Esse fortunatamente sfuggirono la distruzione, alla quale nelle turbolenze dello scorso secolo andarono soggette quelle di quasi tutte le altre famiglie del Collegio