Italiano  English  Español  Portugûes  Deutsch
La famiglia è originaria di Borgo S. Sepolcro della quale città godè da tempo assai antico i primi onori. Molti membri di essa si segnalarono nelle armi; Bernardino, di Guido, di Francesco, militò nella guerra di Siena sotto le insegne di Cosimo I, e Giovampaolo, figlio di Niccolò di Leonardo, il quale era stato capitano nelle Bande Nere di Giovanni de' Medici, morì in quella stessa guerra di un colpo di archibugio. Alessandro figlio di Giovampaolo fu a servizio dei Duchi di Urbino e di Ferrara e della Repubblica di Venezia, quindi del Re di Francia e cadde pur esso in battaglia. La stessa fine incontrò Niccolò altro figlio di Giovampaolo, combattendo in Ungheria come comandante di corazze mandate con altre truppe dal Granduca Ferdinando I in soccorso dell'Imperatore contro il Turco. Annibale fratello di lui, addottoratosi in legge, fu segretario del cardinale Orsini, ma più tardi, soldato pur esso, prese parte alla spedizione contro il famoso bandito Alfonso Piccolomini. Altri degni, a questo titolo, di memoria sono Benedetto, di Baldo, che servì i Granduchi di Toscana sotto il generale Colloredo marchese di S. Sofia; Filippo di Leonardo, che seguì il famoso Marc'Antonio Colonna, e Vincenzio di Buonaccorso, che combattè in Boemia per il re Federigo II ed ebbe in patria il comando delle bande di Prato e di Borgo S. Sepolcro. Fu da prima soldato anche Cristofano, di Guido di Francesco Gherardi, detto il Boceno, che colla banda del capitano Giovanni Turino da Borgo S. Sepolcro combattè in difesa di Firenze nell'assedio del 1530, e si arruolò quindi sotto Alessandro Vitelli da Città di Castello. Cangiata allora la spada col pennello aiutò il Vasari nelle pitture che quiesti faceva nelle logge del giardino di quel signore; ed essendo bandito dalla Toscana peregrinò per varie città di Italia dove